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L’incubo del traffico estivo da 4 milioni di transiti sul Lago di Como: 1,5 milioni per i ‘guardiani’ delle strettoie

Oltre 4 milioni di transiti tra auto, moto, pullman e camion sulla Statale Regina nel solo anno 2023. Aspettando (ancora per qualche anno) l’apertura della nuova Variante della Tremezzina e con un Lago di Como che quest’anno si appresta con ogni probabilità a un’altra annata record sul fronte turistico, l’amministrazione provinciale si porta avanti, per così dire. Nei giorni scorsi, infatti, è stata approvata una delibera che delinea il piano d’azione sul fronte dei movieri, ossia le figure che monitorano e gestiscono il traffico nei momenti e nei punti più critici della Statale Regina.

Come ampiamente noto, il tratto più problematico è quello compreso tra Argegno a Menaggio caratterizzato dalla presenza di strettoie che attraversano i comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina, località Ossuccio. In corrispondenza di queste strettoie, si verificano frequentemente episodi di congestionamento del traffico veicolare che durante certi periodi dell’anno – sottolinea Villa Saporiti – “in particolari orari di punta, causano inoltre blocchi stradali di notevole entità e durata. A tali criticità del traffico ordinario, si aggiunge l’aggravio causato della movimentazione dei mezzi d’opera operanti nel cantiere di costruzione della Variante della Tremezzina (cantiere aperto nel 2021)”.

Dunque, ecco il progetto che prevede la messa in campo delle risorse necessarie per organizzare il servizio di monitoraggio e gestione delle situazioni di emergenza causate dagli ingorghi del traffico lungo la tratta compresa tra Argegno e Menaggio della Statale Regina, tenendo conto che in corrispondenza degli abitati di Colonno, Sala Comacina e Ossuccio, sono presenti da alcuni anni, degli impianti semaforici di tipo intelligente per la regolamentazione del traffico che però, visto l’incremento viabilistico in continua crescita, risultano ormai inadeguati.

Il servizio in progetto, cioè quello legato ai cosiddetti movieri, interessa tutti i giorni dell’anno, nella fascia oraria ritenuta critica compresa dalle ore 7.00 alle ore 19.00. Per gestire la tratta stradale sono state individuate determinate postazioni, dove stazioneranno i movieri dotati di adeguata attrezzatura di segnalazione, collegati tra loro con ricetrasmittente portatile con canale dedicato. La finalità del progetto è quella di evitare il blocco del traffico e di ridurre al minimo il congestionamento dello stesso, durante tutto l’anno. L’importo totale per il servizio ammonta a un milione e mezzo di euro per i prossimi 3 anni (2024, 2025, 2026) e il servizio sarà aggiudicato sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

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4 Commenti

  1. Il traffico dei Bus turistici sul tratto Argegno / Menaggio a/r e dei mezzi autoarticolati superiori in lunghezza agli 11 deve essere interrotto nei mesi da Marzo a Novembre fino a completamento dei lavori di Variante finalizzata alla galleria tra gli abitati di Colonno e Griante. I mezzi pesanti operanti per lo smaltimento dei materiali dei lavori di Variante devono procedere nei suddetti abitati e per tutta la Regina secondo i limiti di velocità consentiti dal Codice della Strada, pena, contravvenzioni salite fino al ritiro di patente e/o licenza guida mezzi pesanti. I Movieri che con correttezza e cortesia aiutano nel prevenire o districare eventuali ingorghi devono essere ringraziati e ricompensati dalle Istituzioni Nazionali, Regionali, Provinciali, dall’Anas e parzialmente dai Comuni interessati all’opera. La Navigazione dovrebbe saper compensare ai disagi dei fruitori territoriali sia con maggior numero di natanti, estensione degli orari e costi agevolati. Il traffico pesante (Bus Turistici esclusi quelli residenti sul territorio senza permettere cambi di residenza improvvisati ad altre compagnie di trasporto turistico per aggirare le ordinanze e TIR ) dovrebbero transitare solo dalla via settentrionale, SS36, o dalla Valsolda / Lugano. Impedire poi da subito il transito di Bus turistici vuoti da Como a Cadenabbia per venire a raccogliere turisti allo sbarco di Cadenabbia.
    Il transito di un mezzo di soccorso sanitario oggi è’ fortemente limitato dall’alta probabilità di blocchi del traffico causato da impedimenti forzati e provocati dai suddetti mezzi, per il momento inadeguati. Ad un ferito si deve garantire un trasporto pronto, veloce ed urgente. I turisti accolti sul Lario e in Tremezzina e comuni limitrofi in particolare devono poter essere sicuri di raggiungere una Stazione o un aereoporto senza dover partire dal luogo residenza turistica con mezza giornata di anticipo rispetto ad un normale programma di viaggio.

  2. Purtroppo è triste a dirsi,ma bisogna prendere atto che la statale regina è ormai di proprietà dei Bus turistici (Zani viaggi & Company), e dei camion …il resto ( residenti, studenti, lavoratori, pendolari) non contano nulla. Ci vorrebbero soluzioni drastiche di blocco del traffico pesante e turistico,ma quale politico avrebbe il coraggio di tale azione….

    1. Gia’, quale politico, e pensare che abbiamo piu’ cantieri tra Como e Lecco di quanti ne servirebbero per organizzare un servizio che da Tavernola trasporti fino in alto lago questi mezzi, battelli o chiatte apposite che in pochi mesi risolverebbero il problema, quali interessi impediscono questo????????????? oltretutto sarebbe motivo di occupazione senza deturpare con scavi decennali l’ambiente.

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