Gaetano Banfi, 22 anni, giardiniere, perse drammaticamente la vita all’alba di domenica 20 ottobre, con ogni probabilità travolto da un’auto pirata lungo la bretella che da via Paoli si dilunga tramite sottopasso verso via Clemente XIII.
La mamma del giovane, che già si disse pubblicamente disposta a donare l’ultimo stipendio del figlio perché quel tratto di strada, ora molto buio, venisse illuminato, ha incontrato la consigliera comunale del Pd, Patrizia Lissi, per ribadire la richiesta e fare in modo che approdasse all’attenzione del consiglio comunale.
“Ho parlato con la mamma di Gaetano – ha detto in aula Lissi – Mi ha chiesto di fare qualcosa per garantire l’illuminazione di questo sottopasso che andrebbe a vantaggio di tutti. Mi ha pregato di esporre pubblicamente questo problema. Io ringrazio questa donna: potete immaginare la tragedia che sta vivendo. La ringrazio per la dignità e per la richiesta che ha fatto: nessuna vendetta, nessuna richiesta di avere un colpevole ma solo la richiesta di illuminazione”.
“Ne abbiamo parlato con gli uffici, la richiesta era stata fatta anche a me – ha risposto l’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella – Non è un’operazione semplice, la zona non è urbanizzata, va del tutto infrastrutturata per quanto riguarda l’illuminzione, non si tratta soltanto di cambiare una lampada e due. Servono tempo e risorse. Abbiamo appena approvato 40mila euro di interventi per l’illuminazione pubblica, ora vedremo cosa possiamo fare”.
Un commento
Hanno messo il semaforo pedonale in via varesina DOPO che è morto qualcuno……. niente di nuovo……..