Una torre faro alta 83 metri con 25 piani che sembra quasi uscita dalla Metropolis visionaria del film capolavoro del 1927 di Fritz Lang. In Lombardia, a Sesto San Giovanni – poco distante da Milano – un’area di 16.000 metri quadrati nel quartiere Restellone, abbandonata dal lontano 1996, si prepara a rifiorire. Il progetto di riqualificazione dell’ex area Enichem ha ottenuto il via libera, segnando una svolta importante per la città di Sesto San Giovanni. Approvato il Piano Attuativo, che prevede la realizzazione di un moderno complesso residenziale e commerciale, ponendo l’accento su innovazione, sostenibilità e benessere dei cittadini.
Dove sorgerà il nuovo complesso?
Il cuore del progetto batterà tra Via Bernardino Luini, Via Monte Santo e il Cavalcavia Buonarroti, in una posizione strategica al confine con i comuni di Monza e Cinisello Balsamo. Questa ubicazione garantirà una connessione ottimale con le aree circostanti e i servizi essenziali.
Il soggetto attuatore e le fasi del progetto
Il piano di riqualificazione, di iniziativa privata, è promosso dalla società Sesto 2022 S.r.l., che ha presentato la proposta di Piano Attuativo ora approvata dalla Giunta comunale.
Il progetto si articola in tre Unità Minime di Intervento (UMI), realizzabili in modo indipendente:
- UMI 1A: Destinata prevalentemente a residenze private e opere di urbanizzazione annesse.
- UMI 1B: Dedicata a spazi commerciali privati e relative opere di urbanizzazione.
- UMI 2: Prevede la creazione di una nuova piazza pubblica con area verde attrezzata, che sarà poi ceduta al Comune. La realizzazione di questa UMI è vincolata all’avvio dei primi interventi privati (UMI 1A o 1B).
Una volta ottenuti i permessi di costruire, il progetto procederà in due fasi cruciali:
Fase 1: bonifica ambientale approfondita
La prima fase si concentrerà sul completamento degli interventi di bonifica del terreno, in particolare nelle aree UMI 1A e 1B. Sebbene parte delle operazioni di bonifica siano state avviate tra il 1997 e il 2017, non sono mai state ultimate, anche a causa di una procedura fallimentare che ha coinvolto la precedente proprietà.
Fase 2: costruzione e realizzazione
La seconda fase rappresenta il cuore del progetto, con la costruzione dell’insediamento residenziale e commerciale e le relative opere di urbanizzazione. Il complesso includerà:
- Una torre residenziale
- Un edificio residenziale aggiuntivo
- Un edificio commerciale
- Una piazza pubblica che fungerà da connettore tra l’intero complesso e la futura fermata della MM1 Restellone.
È importante sottolineare che la conformazione finale degli edifici sarà definita dai permessi di costruire rilasciati dal Comune, nel rispetto delle linee guida stabilite dal Piano Attuativo.
Dettagli architettonici: design e funzionalità
Le ipotesi progettuali preliminari delineano edifici dal design moderno e funzionale:
- Torre Residenziale: Imponente, con i suoi 83 metri di altezza e 25 piani di abitazioni, dotata di parcheggi interrati. Le facciate saranno caratterizzate da intonaco bianco, dettagli in acciaio Corten e pietra grigia (Ceppo di Gré), con terrazzi arricchiti da ecolegno color nocciola e verde verticale.
- Edificio Residenziale: Un edificio di 6 piani affacciato su Via Luini, destinato ad ospitare alloggi di edilizia residenziale convenzionata. Il piano terra, con ampie vetrate, eviterà un “effetto muro cieco”, mentre la facciata principale richiamerà i materiali della torre. Sono previsti anche piccoli spazi commerciali per negozi di vicinato.
- Edificio Commerciale: Accoglierà un supermercato con soluzioni architettoniche innovative, come una pergola ombreggiata con piante rampicanti. Un ampio parcheggio faciliterà l’accesso sia al supermercato che alla futura fermata della metropolitana.
Una nuova piazza e area verde per la comunità
Tra la futura fermata MM1 Restellone e Via Monte Santo nascerà una piazza pubblica con un esteso spazio verde. Questa piazza non solo contribuirà a mitigare il traffico, ma favorirà anche la mobilità ciclabile e pedonale. L’area verde, parte integrante della piazza, sarà arricchita con essenze arboree e arbustive autoctone, ospiterà giochi inclusivi, panchine per la socializzazione e una piccola collina per ridurre l’impatto visivo e acustico del Cavalcavia Buonarroti. La piazza sarà collegata al Parco Gramsci tramite una pista ciclabile.
Sostenibilità ambientale: un impegno prioritario
Il progetto pone un forte accento sulla sostenibilità ambientale, con l’obiettivo primario di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2. Il Piano Attuativo impone la realizzazione di edifici in classe energetica A, attraverso l’adozione di soluzioni costruttive all’avanguardia:
- Vetrate a bassa emissione
- Serramenti a lamelle orientabili
- Impianti fotovoltaici
- Teleriscaldamento e pompe di calore
- Ventilazione meccanica controllata
- Utilizzo di pannelli in materiale non fibroso, sanitari a risparmio idrico, cisterne per il recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione e pavimentazioni esterne posate su sabbia o terra battuta.
In tutti gli edifici saranno integrati sistemi di verde verticale per migliorare sia l’impatto estetico che il benessere abitativo.
Investimento in opere pubbliche per la città
Il Piano Attuativo prevede un significativo investimento in opere pubbliche e servizi, per un importo complessivo di circa 3.574.585,00 euro. Tra le principali opere figurano:
- La piazza pubblica con area verde integrata (circa 3.500 mq)
- Parcheggi e verde d’arredo a servizio delle residenze (circa 1.330 mq)
- Area verde di vicinato e collegamenti pedonali/ciclabili (circa 2.535 mq)
- Parcheggi e verde per la funzione commerciale (circa 2.290 mq)
- Verde di mitigazione lungo la ferrovia (circa 615 mq)
- Riqualificazione di Via Monte Santo all’interno e all’esterno del progetto (circa 1.575 mq e 2.860 mq rispettivamente)
- Nuova rotatoria all’intersezione tra Via Monte Santo, Via Monte Nero e Via Ponchielli (circa 600 mq)
La società Sesto 2022 S.r.l. si impegna a realizzare opere a scomputo oneri per un valore stimato di 2.458.700 euro, versando la differenza pro-quota per ogni UMI privata al momento del rilascio dei permessi di costruire. Questo ambizioso progetto non solo trasformerà un’area in disuso da decenni, ma promette di creare un nuovo polo urbano all’avanguardia, sostenibile e perfettamente integrato nel tessuto cittadino di Sesto San Giovanni.