Decine di giornalisti e cronisti lombardi questa mattina si sono dati appuntamento sotto la sede della Regione Lombardia per chiedere con forza la riapertura immediata del sistema real-time (online con sistema di accesso certificato per ogni professionista) di Areu 118 chiuso da venerdì scorso (14 aprile). Il presidio era stato anticipato in mattinata da una riunione con i direttori delle testate Lombarde, organizzata dall’Associazione Lombarda Giornalisti, dal Gruppo Cronisti Lombardo e dall’Ordine dei Giornalisti. Nell’incontro i direttori avevano ribadito la necessità di garantire a giornali, radio, Tv e siti web quelle informazioni di base che da 13 anni a questa parte -col sistema real time- hanno permesso la copertura degli interventi di pronto soccorso gestiti dal 118 nelle 12 province lombarde.
Durante il presidio davanti a Palazzo Lombardia Paolo Perucchini, Fabrizio Cassinelli e Riccardo Sorrentino, rispettivamente alla guida di sindacato, cronisti e Ordine lombardi, hanno affermato la necessità di non limitare ulteriormente la trasparenza e il diritto di cronaca già gravemente compromesse dalle nuove norme sulla comunicazione e dalla Cartabia. A fronte dell’oscuramento della piattaforma il servizio che a distanza di una settimana oggi è stato attivato dall’assessorato al Welfare con cinque linee telefoniche dedicate per tre ore al giorno ai rapporti con la stampa non può di certo sostituire il meccanismo informativo digitale Areu. Difficile immaginare che gli oltre 2.800 interventi di pronto soccorso di cui oltre 381 in codice rosso registrati, ieri avrebbero potuto ottenere la giusta copertura informativa attraverso il solo servizio telefonico.
Al termine del presidio una delegazione di giornalisti è stata ricevuta dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, e dal suo staff. Bertolaso non ha accolto la richiesta di riattivazione immediata del servizio “real time”. In compenso ha chiesto due settimane di tempo per definire tecnicamente il nuovo sito Areu. In particolare, Bertolaso ha garantito che a livello informativo la piattaforma non sarà peggiorata: anzi, ha garantito che sarà migliorata offrendo servizi di comunicazione diretta da parte delle strutture sanitarie interessate agli interventi.
“Riteniamo comunque un errore non riaprire subito il servizio real time – ha detto il presidente Alg, Paolo Perucchini -. Secondo noi, i miglioramenti tecnologici preannunciati potevano e possono essere introdotti mentre la vecchia piattaforma è operativa. In ogni caso, valuteremo attentamente l’efficacia del sistema informativo nuovo e non accetteremo un passo indietro rispetto alle informazioni di base attualmente fornite. Sapremo apprezzare le novità promesse dall’assessore solo se, una volta entrate in servizio, si riveleranno davvero migliorative del livello informativo pubblico e non si riveleranno, invece, ostacoli all’attività dei cronisti e al diritto dei cittadini ad essere informati”.