La Lombardia sarebbe già in zona bianca, secondo i parametri. A dirlo, oggi, il presidente della Regione, Attilio Fontana.
Il governatore ha spiegato che “l’incidenza di casi positivi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni è scesa a 48”, quindi al di sotto del limite minimo dei 50 stabilito dal governo.
“Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel – ha aggiunto Fontana – ma la nostra lotta al covid non è finita. La nostra campagna vaccinale prosegue a ritmo serrato e dalla mezzanotte apriremo le prenotazioni anche per la fascia 30-39 anni per proseguire poi, dal 2 giugno, con l’apertura a tuti gli over 16. Dobbiamo – ha concluso Fontana – continuare a mantenere quei comportamenti che ci hanno consentito di raggiungere questi risultati”.
Venerdì prossimo, come di consueto, è previsto il monitoraggio settimanale a livello nazionale. Se le parole di Fontana e soprattutto i dati confermassero la prospettiva, la zona bianca in Lombardia scatterebbe da lunedì 14 giugno.
In zona bianca – anche se c’è l’ipotesi di un “bianco rinforzato” – non ci sono praticamente più divieti, se non le norme di comportamento anti contagio, come il rispetto della distanza e l’obbligo di indossare la mascherina.
Al momento infatti le regole per la zona bianca sono solamente tre: divieto di assembramento, obbligo di distanziamento sociale e di utilizzare la mascherina. Tutto riaperto, tranne le discoteche.
Dal 14, poi, cadrebbe anche il coprifuoco – che comunque sarà cancellato per tutti dal 21 giugno – con i locali che potrebbero così stare aperti senza più limiti orari.