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“L’ospedale di Menaggio non chiuderà, lo dimostrano investimenti e cantieri”. Ieri il summit Banfi-Spaggiari, domani la manifestazione

In vista della manifestazione organizzata domani a Menaggio in difesa dell’ospedale del paese (qui i dettagli). Prende la parola anche Asst Lariana dopo l’incontro di ieri sera tra il direttore generale Fabio Banfi, il sindaco del paese Michele Spaggiari, il direttore medico di Presiodio dell’ospedale di Menaggio, Elena Amina Scola e Marica Carugi, direttore dei Distretto del medio Lario.

“L’ospedale di Menaggio non chiuderà e lo testimoniano gli investimenti e i cantieri aperti – spiega Banfi – Nel corso degli anni e in particolare negli ultimi, prima per la pandemia e poi per la guerra, il mondo è stato stravolto. Oggi, in tutto il paese, non solo in Lombardia, scontiamo una carenza di personale medico e questo impone un ripensamento delle attività e dei servizi in modo che siano sostenibili. L’ospedale che c’era a Menaggio negli anni Novanta non esiste più, è un fatto e gli interventi oncologici così come tutti gli interventi complessi saranno eseguiti al Sant’Anna. Con le Case di Comunità i cittadini saranno aiutati a trovare una risposta ai propri bisogni e nessuno sarà abbandonato”.

Ecco il documento integrale diffuso dall’azienda sanitaria alla stampa:

Il futuro dell’ospedale di Menaggio è legato al DM 70 (Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, cosiddetto decreto Balduzzi). Questa è la norma che descrive puntualmente le attività di un presidio collocato in un’area geomorfologicamente disagiata e con difficoltà viarie. I profili di offerta che potranno essere mantenuti e sviluppati sono: ricovero dei pazienti acuti (40 posti letto attivi a Menaggio), Pronto Soccorso articolato sulle 24 ore, interventi chirurgici in day/week surgery (oggi sono programmate 3 sedute settimanali di Day Surgery, 3 sedute settimanali di Endoscopia e 1/2 sedute settimanali per interventi chirurgici ambulatoriali), attività specialistica ambulatoriale. 

Per quanto riguarda l’applicazione della nuova riforma regionale, il territorio del Medio Lario può già contare sulla Casa di Comunità (Cdc) e sull’Ospedale di Comunità (Odc) aperti all’interno dell’ospedale di Menaggio e sulla Casa di Comunità aperta a Centro Valle Intelvi; entro la fine del 2024 sarà attivata la Casa di Comunità a Porlezza

Questi i temi presentati dalla direzione generale di Asst Lariana, rappresentata dal dottor Fabio Banfi, nel corso dell’incontro con la cittadinanza, promosso dall’amministrazione comunale, che si è svolto ieri sera a Menaggio. Insieme al sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari e al dottor Banfi, sono intervenuti la dottoressa Elena Amina Scola direttore medico di Presidio dell’ospedale di Menaggio e la dottoressa Marica Carughi, direttore del Distretto del Medio Lario.  Ascolto e confronto sono state le principali richieste emerse da parte dei cittadini e la riunione si è chiusa con la conferma di nuovi incontri per approfondire i diversi aspetti.

“L’ospedale di Menaggio non chiuderà e lo testimoniano gli investimenti e i cantieri aperti – spiega il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – Nel corso degli anni e in particolare negli ultimi, prima per la pandemia e poi per la guerra, il mondo è stato stravolto. Oggi, in tutto il paese, non solo in Lombardia, scontiamo una carenza di personale medico e questo impone un ripensamento delle attività e dei servizi in modo che siano sostenibili. L’ospedale che c’era a Menaggio negli anni Novanta non esiste più, è un fatto e gli interventi oncologici così come tutti gli interventi complessi saranno eseguiti al Sant’Anna. Con le Case di Comunità i cittadini saranno aiutati a trovare una risposta ai propri bisogni e nessuno sarà abbandonato”.

Il Distretto del Medio Lario: ne fanno parte i comuni di Alta Valle Intelvi, Argegno, Bene Lario, Blessagno, Carlazzo, Cavargna, Centro Valli Intelvi, Cerano d’Intelvi, Claino con Osteno, Colonno, Corrido, Cusino, Dizzasco, Grandola ed Uniti, Griante, Laino, Menaggio, Pigra, Plesio, Ponna, Porlezza, Sala Comacina, San Bartolomeo Val Cavargna, San Nazzaro Val Cavargna, San Siro, Schignano, Tremezzina, Val Rezzo, Valsolda.

 Investimenti per il Distretto del Medio Lario

Il Distretto del Medio Lario beneficia di 8 milioni di euro complessivi di investimenti, di cui 6 milioni di euro per l’ospedale.

Dal Pnrr per la Cdc a Centro Valle Intelvi sono stati stanziati 450mila euro e per la Cdc a Porlezza 810mila euro. I due interventi partiranno a settembre e proseguiranno per almeno un anno. Per quanto riguarda gli interventi a Menaggio in ospedale per Cdc e Odc i lavori sono in corso e proseguiranno nei prossimi mesi. Sempre in ospedale sono in corso i cantieri per i lavori di adeguamento alla normativa antincendio, antisismica ed impiantistica finanziati da Regione Lombardia con 3 milioni di euro. Sono coinvolti tutti i reparti e i servizi e gli interventi proseguiranno fino a settembre 2024. Nell’ambito degli investimenti, una quota dei fondi è destinata all’ammodernamento tecnologico: è stato acquistato ed è in funzione il nuovo mammografo per lo screening per il tumore al seno; è già stato acquistato ed è in funzione il nuovo ecotomografo (a disposizione anche per l’attività specialistica ambulatoriale); si è in attesa della gara per l’acquisto del nuovo ortopantomografo e del nuovo sistema radiologico fisso.

Casa di Comunità di Menaggio – Novità – Servizi e Attività – Obiettivi

Novità 

La Casa di Comunità aperta all’interno dell’ospedale di Menaggio è una struttura organizzativa territoriale per l’accesso e l’erogazione di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali. Le novità principali sono rappresentate dal Punto Unico di Accesso (Pua), uno sportello con funzione orientativa sui servizi sanitari e socio sanitari e le soluzioni rispetto alle problematiche prospettate dal cittadino. Attraverso il Pua, se necessario, il cittadino è messo in contatto con l’ambulatorio degli infermieri di Famiglia o Comunità, la seconda importante novità. In base alle necessità e al quadro clinico, gli infermieri possono anche effettuare interventi direttamente al domicilio del paziente preso in carico. La terza principale novità è rappresentata dalla Centrale Operativa Territoriale (Cot), il centro digitale da cui transitano tutte le informazioni relative al paziente che per residenza afferisce al Distretto (il territorio di competenza di Asst Lariana è stato suddiviso in sei distretti e per ognuno è attivata una Cot). Tali Centrali svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e di raccordo tra servizi e professionisti con l’obiettivo di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria; la Cot opera direttamente per il cittadino, su segnalazione del Pua, del Mmg/Pls o degli altri attori della rete aziendale (es. medico specialista, medico ospedaliero, infermieri di Famiglia o Comunità). 

Infermieri di Famiglia o Comunità L’ambulatorio degli infermieri di Famiglia o Comunità ad oggi ha preso in carico 84 pazienti ed effettuato 198 interventi a domicilio per prelievi, medicazioni, monitoraggio ed educazione sanitaria; i pazienti cronici monitorati attraverso la Centrale Operativa Territoriale sono 19; in surroga agli Enti Erogatori Adi (a seguito della cessata attività da parte della San Giacomo), sono 30 i pazienti, residenti tra Val Cavargna, Valsolda e Val Rezzo che sono stati presi in carico da Asst Lariana attraverso l’èquipe degli infermieri di Famiglia o Comunità. 

 Servizi e Attività 

La Cdc di Menaggio è collocata all’interno del presidio Erba-Renaldi.

 PUA (si trova subito all’ingresso nella hall dell’ospedale)

Modalità di accesso:

  1. In questa prima fase accesso libero lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 12; il venerdì dalle 14 alle 16; lo sportello si trova subito all’ingresso dell’ospedale, nella hall.
  2. Per telefono: 0344.33256 il lunedì e il mercoledì dalle ore 10 alle 12; il venerdì dalle 14 alle 16
  3. Mail: pua.menaggio@asst-lariana.it

 Ambulatorio Infermieri di Famiglia o Comunità 

Modalità di Accesso:

All’ambulatorio, che si trova al piano 0 della CdC, in prossimità della COT e del Servizio ADI/vaccinazioni, si accede previo contatto con il Pua. 

La Cdc di Menaggio, inoltre, può contare sui seguenti servizi, già erogati in precedenza: Sportello unico Welfare (Suw) e Unità Valutativa Multi Dimensionale (UVMD); Cup (Centro unico prenotazione); ufficio Scelta e Revoca; ufficio Protesi e Ausili; ufficio Estero; dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti; maternità anticipata per gravidanza a rischio; certificazioni in regime monocratico (patenti..); Punto Tamponi; Continuità Assistenziale (c/o Cdc Menaggio e Cdc Centro Valle Intelvi accesso previo contatto telefonico al numero 116117 sabato, domenica e giorni festivi e prefestivi infrasettimanali dalle ore 8.00 alle ore 20.00); assistenza domiciliare integrata (Adi); cure palliative; servizi di specialistica ambulatoriale (chirurgia, odontoiatria, neurologia, ostetricia, ginecologia, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, diabetologia, endocrinologia, dietista, medicina interna, cardiologia, holter, Ecg, Ecocardiocolordoppler, ortopedia, ematologia, attività chirurgica ambulatoriale, dermatologia, endoscopia, fisiatria/fisiokinesiterapia, psicologia; sono in fase di avvio gli ambulatori di geriatria, pneumologia) per visite ed esami diagnostici in regime di servizio sanitario nazionale (accesso su prenotazione attraverso Cup o numero verde regionale 800 638 638, previa prescrizione del medico di medicina generale o di uno specialista); servizi diagnostici (Rx tradizionali, Tac, ecografie, mammografie); Punto Prelievi; Centro Vaccinale; programmi di screening (screening oncologico del colon retto, screening oncologico della cervice uterina; screening mammografico). Sono collegati funzionalmente con la Cdc di Menaggio anche i seguenti servizi territoriali, attivi nella palazzina di Asst Lariana in via Diaz, a Menaggio: Neuropsichiatria Infantile; Consultorio Familiare; Servizio Tossicodipendenze; nella sede ad Ossuccio vi sono il Centro Psicosociale (Cps), il Centro Diurno (Cd) e il Cra, una struttura residenziale riabilitativa ad alta assistenza con 19 posti letto. 

 Obiettivi 

•     Accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale in un luogo di prossimità, ben identificabile e facilmente raggiungibile dalla popolazione di riferimento 

•        Prevenzione e promozione della salute

•        Presa in carico della cronicità e fragilità secondo il modello della sanità di iniziativa

•        Valutazione del bisogno e accompagnamento della persona fragile

•        Coordinamento con i servizi sanitari territoriali

•      Attivazione di percorsi di cura multidisciplinari che prevedono l’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, e tra servizi sanitari e sociali

•        Partecipazione della comunità locale, rapporti con gli Enti locali e con le associazioni di volontariato

 Ospedale di Comunità di Menaggio 

Gli ospedali di comunità sono strutture sanitarie destinate a ricoveri brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica. L’Ospedale di Comunità consente anche di facilitare il trasferimento dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, permettendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti. A Menaggio per l’Ospedale di Comunità sono stati attivati 15 posti letto che diventeranno 18 a conclusione degli interventi programmati. Ad oggi su 44 pazienti ricoverati, 17 erano residenti nel Medio Lario.

Area Salute Mentale

Complessivamente i pazienti seguiti sul territorio dall’area Salute Mentale sono 600 (di cui 530 residenti nel territorio di competenza di Asst Lariana). Per quanto riguarda il servizio Spdc all’ospedale di Menaggio (che registrava una media di 2 posti letto occupati da residenti del Medio Lario rispetto ai 12 attivi), l’attività di ricovero è stata sospesa a seguito delle dimissioni di due medici e ad oggi nonostante i numerosi bandi emessi non è stato reperito nuovo personale. I servizi sul territorio sono stati riorganizzati così come l’attività del Cra di Ossuccio che oggi è focalizzata anche su pazienti in post-acuzie che dopo un’ospedalizzazione necessitano ancora di un periodo di ricovero prima del rientro a domicilio. La struttura, inoltre, accoglie pazienti in pre-acuzie per evitare un’ospedalizzazione.

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Un commento

  1. Tante parole per dire che l’ospedale di Menaggio non sarà più come ce lo ricordiamo appena qualche anno fa. Sarà erogata solo attività assistenziale e ambulatoriale, i reparti strategici (chirurgia e ortopedia d’urgenza, psichiatra, rianimazione) non torneranno più, i pazienti con qualche problema mediamente serio saranno trasferiti in OSA o a Gravedona. Questo è quanto. Facciamocene una ragione.

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