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Attualità, Sanità

L’ospedale di Menaggio ricorda Franca Panizza a un anno dalla morte: “Appassionata, spigolosa, facile e complicata. Amava questo paese”

“Ricordo una persona animata da vera passione, da amore per il suo ospedale e per il territorio. Era spigolosa ma era un piacere confrontarsi con lei. Questa sala è il luogo che accoglie le riunioni dedicate a costruire le strategie e il futuro di questo ospedale e per questo abbiamo voluto dedicarla a lei che con passione ha speso tutta la sua vita per l’Erba-Renaldi”. Con queste parole il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi ha ricordato questa mattina a Menaggio Franca Panizza, scomparsa un anno fa, il 27 agosto a 64 anni. Alla cerimonia in ospedale – in forma ristretta a causa della pandemia – hanno presenziato gli amici più cari della signora e in rappresentanza degli amministratori sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il consigliere regionale Angelo Orsenigo, il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari, il sindaco di Centro Valle Intelvi Mario Pozzi. Per Asst Lariana, insieme al dottor Banfi erano presenti il direttore sanitario, il dottor Matteo Soccio, il direttore medico di presidio la dottoressa Elena Scola e alcuni dipendenti dell’ospedale.

“Franca ci ha lasciato un anno fa – è intervenuto in rappresentanza degli amici, l’avvocato Daniele Funghini – Sì, aveva un carattere spigoloso, aveva le sue idee e le sue convinzioni che però imponeva sempre con il ragionamento e il pragmatismo. Ha saputo catalizzare intorno a sé risorse, entusiasmi, forze. Personalmente ho perso una persona che sapeva indirizzare il mio pensiero”. “Franca era facile e complicata – l’ha ricordata Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio – Quando la penso, le immagini che ho di lei sono Franca che fuma una sigaretta, Franca e il suo amore per Menaggio, Franca e il suo combattere per l’ospedale. E credo che il miglior modo di ricordarla sia non smettere di ragionare sul futuro del nostro ospedale”. “Il legame di amicizia con Franca è bello, sincero e duraturo – ha ricordato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – Se ti chiamava era per sottoporti criticità o istanze per il territorio. Aveva la grande capacità di responsabilizzarti delle richieste dei cittadini. Franca era l’ospedale, Franca era Menaggio e quello che lei ha fatto per questa parte di lago rimane unico e difficilmente sostituibile”. “Era una persona determinata e radicata nel territorio – ha aggiunto il consigliere regionale Angelo Orsenigo – A noi il compito di portare avanti la sua testimonianza di attenzione verso l’ospedale di Menaggio e verso i bisogni delle comunità del territorio”.

L’incontro si è concluso con la consegna al dottor Luigi Procopio, già direttore dell’Unità Operativa di Medicina dell’ospedale di Menaggio della pergamena attestante il conferimento del titolo di primario emerito “per essersi distinto, durante la sua lunga attività, per impegno e professionalità e per aver contribuito in modo determinante allo sviluppo dei reparti in cui ha prestato servizio”. “Il dottor Procopio ha caratterizzato la storia di questo ospedale” ha sottolineato il dottor Banfi. “Sono infinitamente grato a tutta la direzione e al direttore generale per questo riconoscimento – ha spiegato il dottor Luigi Procopio – Un pensiero e un ringraziamento particolare vanno a tutti coloro con i quali ho condiviso impegno e sacrifici: ai colleghi medici delle unità di Medicina e del Pronto Soccorso, senza i quali non avrei mai potuto raggiungere gli obiettivi assegnati, al personale infermieristico per il lavoro di squadra e il contributo corale, alle altre unità operative dell’ospedale, compresa la Direzione Sanitaria, per il preziosissimo sostegno in tutte le occasioni in cui si è reso necessario, ai Dipartimenti Aziendali per la collaborazione ed integrazione multidisciplinare costruita negli anni. Ringrazio anche la società civile che, attraverso alcuni suoi rappresentanti, fra questi la signora Franca Panizza oggi più volte richiamata, ha saputo in diverse occasioni essere vicina, con grande rispetto e profonda convinzione alle esigenze e criticità dell’ospedale e di chi ci lavorava. E’ stata una bella esperienza, impegnativa e gratificante allo stesso tempo, di cui io sono stato uno degli appassionati interpreti”. “Questo nostro incontro di oggi ci regala un ottimo carburante per il futuro lavoro che ci aspetta – ha concluso il direttore generale di Asst Lariana – Da parte nostra continuiamo l’impegno per mantenere attive le linee di attività dedicate ai pazienti acuti e a creare alleanze, sinergie, per potenziare al meglio le nostre linee di offerta. Entro la fine dell’anno, inoltre, avremo l’inaugurazione della Casa di Comunità e quella dell’Ospedale di Comunità che troveranno entrambi sede all’interno dell’Erba-Renaldi. Saranno un valore aggiunto per tutta la comunità del Medio Lario”.

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