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Luce, la stangata nel dettaglio. Antonelli (Unc): “Ottobre-dicembre da 200 a 445 euro per una famiglia tipo”

Domani, ormai è ben noto a tutti, si entrerà nella nuova fase emergenziale per le famiglie con i rincari del 59% della bolletta dell’elettricità. Ecco allora scendendo nel dettaglio come ciò ricadrà sulle tasche dei comaschi.

A fare letteralmente i conti è Mauro Antonelli adesso all’Unione Nazionale Consumatori (responsabile ufficio studi), e da sempre attivo sul territorio nel mondo delle associazioni impegnate per tutelare i cittadini. E i numeri forniti sono realmente impressionanti.

“Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo significa spendere su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti), 662 euro in più per la luce, per una bolletta annua da infarto pari a 1782 euro – spiega Antonelli – Un rincaro record. Mai, da quando ci sono gli aggiornamenti tariffari trimestrali stabiliti dall’Authority, ossia dal gennaio 2003, si era verificato un rialzo così elevato. Battuto il precedente primato del primo trimestre 2022, quando la luce si impennò del 55 per cento”.

E se i prezzi aumentano del 60% rispetto a quelli attuali del terzo trimestre 2022, salgono addirittura del 122,3% rispetto allo scorso anno, ossia rispetto al quarto trimestre 2021. “Questo significa che la bolletta del trimestre ottobre-dicembre crescerà di 245 euro nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno, passando, per la famiglia tipo, da 200 a 445 euro”, aggiunge Antonelli. E come sempre per cercare di capre meglio cosa accadrà “sono ovviamente tantissime le chiamate dei cittadini per cercare di comprende cosa accadrà e come leggere la nuova bolletta” conclude Antonelli.

Inevitabili le richieste dell’Unc affinché il Governo intervenga per varare un provvedimento urgente che blocchi i prezzi. Da qui la richiesta ad Arera di far diventare le bollette mensili in modo da spalmarle in un periodo doppio, rendendole più sostenibili per chi dovrà aspettare lo stipendio per poterle pagare, “avvisando così i consumatori con un mese di anticipo della stangata, facendoli diventare più consapevoli dell’urgenza di ridurre i loro consumi” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

 

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Un commento

  1. Un meccanismo di calcolo basato su un prezzo fatto in una borsa ad Amsterdam che scambia il 5% del volume di gas consumato giornalmente in Europa.
    Una truffa legalizzata che nessuno vuole fermare. La magistratura trova che tale meccanismo sia legale????
    Sarebbe interessante sapere qualcosa.
    Nel frattempo CHIUDONO MIGLIAIA DI IMPRESE E PICCOLE ATTIVITÀ COMMERCIALI MA AI NOSTRI “ELETTI” ORMAI INTERESSA POCO O NULLA PERCHÉ LORO HANNO PER I PROSSIMI 5 ANNI PAGATI DA NOI CIRCA 20.000 EURO AL MESE SICURI E INTOCCABILI. VERGOGNOSO E…….

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