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Lungolago chiuso esplode la rabbia: “E noi saremmo i piangina? Chiedete al sindaco di Como perché non apre le strade”

Dell’impatto devastante sulla viabilità che ha avuto la chiusura del lungolago a Como abbiamo raccontato diffusamente in queste ore: qui tutti i dettagli. Sono e saranno ore complicatissime per chi si sposta da e verso la città soprattutto per quanto riguarda la Lariana. Così non si contano le lamentele dei cittadini giunte in redazione. Pubblichiamo le più significative.  [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].

Buongiorno,
Vi saranno già arrivati messaggi da chi stamane si trova a percorrere la lariana da Blevio a Como. Traffico bloccato dalla prima mattinata a causa della chiusura del lungolago per allagamento.

Ma i millemila miliardi di Euro spesi (sprecati dico io) per le paratie per evitare, appunto, gli allagamenti e conseguenti disagi? Potete per favore chiedere pubblicamente al Signor Rapinese, sindaco di Como che ci definisce i piangina (riferimento a queste parole), perché ancora il lungolago si allaga e costringe noi piangina, che andiamo a scuola o al lavoro, a fare lunghe code che potrebbero tranquillamente essere evitate con una apertura straordinaria ed intelligente delle strade in questi casi? (Riferimento, immaginiamo, all’apertura a senso inverso di via Brambilla come accadeva in passato, Ndr)
Como città turistica? È una VERGOGNA!

Laura Zangara

E ancora:

Buongiorno,
Sicuramente avrete ricevuto più lamentele ma la situazione è veramente vergognosa.

Sponda piangina???  Ma di che parla il sindaco? Prende in giro i Sindaci della nostra sponda. Invece di sfottere quelli della nostra parte, dovrebbero avere il coraggio di venire con un piano funzionale e serio.

– Lungolago rifatto ma le pompe non sono collegate…..non ho parole.- Strisce pedonali in più sul lungolago senza semafori, con turisti che passano in continuazione, congestionando il traffico che arriva dalla Via Torno
– Turisti che devono scendere dal bus e correre con le valige verso la stazione per non perdere il treno/volo, non parlando con i turisti in macchina che devono andare verso l’aeroporto e sicuramente perderanno il volo
– Gente che deve andare a lavorare e ragazzi che devono andare a scuole……non e’ accettabile!!!

Più se ne parla, prima s’arriva ad una soluzione o almeno si spera.
Grazie e buon lavoro.
Cordialmente,
Carna Heemskerk

Disastro lungolago a Como, Malacrida: “Mandiamo noi un elettricista, se volete. Perché non hanno invertito la marcia in via Brambilla? Rapinese collabori”

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