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Torna la magia verde di Orticolario, dal 29 settembre a Villa Erba: attesi 30mila visitatori. Programma e info

L’orologio non fa più tic tac e il tempo sembra essersi fermato in un’epoca non precisa. Il luogo è indefinito, è un parco, un giardino, ma potrebbe essere anche una foresta. L’atmosfera è rarefatta ed evoca il sogno, la magia, la fantasia. Ecco Orticolario 2022 che, in un mondo desideroso di tornare a correre, invita i suoi visitatori a rallentare il passo, a concedersi il tempo per riscoprire l’immaginazione. E con tutta l’inventiva di cui è capace, dopo due anni, volta nuovamente pagina organizzando la dodicesima edizione in presenza, aprendo i cancelli già dal giovedì, dal 29 settembre al 2 ottobre nel parco di Villa Erba, a Cernobbio (CO), sul Lago di Como, residenza estiva dell’infanzia del regista Luchino Visconti.

LA FISIONOMIA. Le coordinate sono certe: il titolo è “Groncioli di fiaba”, il tema è la “Fiaba”, la pianta protagonista il Bambù.

Nel vocabolario toscano i groncioli sono i tozzi di pane avanzato, il titolo evoca quindi tozzi di nutrimento puro, incontaminato, che salvano dalla fame di fantasia, e che hanno bisogno di essere salvati.

Da sempre la fiaba cammina da un luogo all’altro, di memoria in memoria, di bocca in bocca. Svela la natura più nascosta dell’animo umano e contribuisce a far trovare la propria identità. Il paesaggio nella fiaba è luogo di meraviglia e di paura, di scoperta e di cambiamento. Il Bambù è un universo tutto da scoprire, ricco di varietà che proliferano in Asia, Europa, America e Africa, pianta dai mille usi e dalle molteplici proprietà, simbolo di resistenza: si piega ma non si spezza, letteralmente. Più info: https://orticolario.it/orticolario-2022-groncioli-di-fiaba/

ORTICOLARIO PER. L’essenza di Orticolario è evidente: è un viaggio intorno alla natura, tra giardinaggio, paesaggio, arte e design, tutti elementi che contribuiscono a solleticare una certa sensibilità, a creare un’idea evoluta di giardino, che può essere fuori e dentro le mura di casa, senza confini concettuali. Orticolario non è solo un garden show, né tantomeno una mostra-mercato, è soprattutto un evento culturale e artistico per la cultura del paesaggio che genera un circolo virtuoso con finalità benefiche: le attività culturali in scena a Villa Erba sono realizzate proprio attraverso il Fondo Amici di Orticolario che devolve poi contributi a progetti sociali di cinque associazioni del territorio lariano. Queste stesse associazioni sono a loro volta impegnate attivamente in Orticolario. Più info: https://orticolario.it/orticolario-per/

L’OSPITE D’ONORE. L’importanza del fare cultura, quest’anno è sottolineata dalla scelta dell’ospite d’onore: Chantal Colleu-Dumond, direttrice del fiabesco Domaine de Chaumont-sur-Loire, nella Valle della Loira, in Francia, e del suo Festival International des Jardins, evento di notorietà internazionale che accoglie paesaggisti e ideatori di giardini da tutti i continenti. A lei viene assegnato il premio “Per un Giardinaggio Evoluto” 2022.

I PROGETTI. Una fiaba non è tale senza l’incipit, e il punto di partenza di Orticolario è il Padiglione Centrale, che ospita l’installazione “Reincarnazione-Circolazione della vita. La nascita di Kaguya Hime”, firmata dal paesaggista giapponese Satoru Tabata | | 園三 Enzo e ispirata alla più antica storia del Giappone, quella di Kaguya Hime. Da lì, ci si addentra nel centro espositivo e nelle installazioni nel parco, ispirate al tema dell’anno e selezionate tramite il concorso internazionale “Spazi Creativi”: il vincitore si aggiudica il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”.

PIANTE, ARTE E DESIGN. Da non dimenticare l’ampia l’offerta di piante rare, insolite e da collezione proposte da selezionati vivaisti nazionali e internazionali, oltre che di artigianato artistico. E ancora installazioni d’arte (quest’anno sono ben sette) e di design (in particolare il progetto “DehOr. Design your horizon”, aree espositive e di relax realizzate da designer). Come non ricordare, poi, il programma di incontri culturali e di laboratori didattico-creativi per i bambini? Ricco e vario, conferma Orticolario come l’evento dedicato alla cultura del bello. Informazioni dettagliate su Orticolario 2022 sul sito continuamente aggiornato: http://orticolario.it/category/visitatore/

SOSTENITORI E PATROCINI. Orticolario 2022 è realizzato con: il sostegno di Mantero Seta; il contributo di L’Erbolario, Ethimo, Dodo Boutique Como, Bennet, Banca Generali e Larioin; il contributo tecnico di Associazione Italiana Bambù, Mida Ticket, Navigazione Laghi, Wide Group, Autovittani Srl, Vedetta 2 Mondialpol, Grafiche Tassotti, Tievent, San Carlo, Santa Margherita, Valverde e Mood. L’evento, inoltre, ha ottenuto il sostegno e il patrocinio della Camera di Commercio di Como-Lecco, del Comune di Cernobbio e della Provincia di Como, oltre al patrocinio del Comune di Como e della Regione Lombardia. E per il 2022 (e già anche per il 2023) Regione Lombardia ha riconosciuto Orticolario come manifestazione di carattere internazionale.

Si ricorda, infine, la convenzione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) e AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio).

VALE IL VIAGGIO. Orticolario è un ottimo spunto per un weekend sul Lago di Como, decisamente suggestivo in autunno. E il modo più glamour per raggiungere l’evento è via lago: un viaggio nel paesaggio del primo bacino, fino all’approdo nel parco, direttamente sul pontile di Villa Erba. Il servizio di battello navetta da Como (incluso nel costo del biglietto) è attivo sabato 1 e domenica 2 ottobre. Più info: https://orticolario.it/in-battello/

Sul fronte ospitalità, inoltre, a Cernobbio e dintorni c’è davvero l’imbarazzo della scelta: dai più esclusivi hotel in ville d’epoca a b&b per tutte le tasche.

Nota importante: quest’anno il biglietto è acquistabile solo online.
Più info: https://orticolario.it/orticolario-biglietti-ingresso/

 LA PAROLA A…

Moritz Mantero, presidente di Orticolario: “Questa edizione avremmo potuto chiamarla ‘finalmente’. Infatti, dopo due anni tra il virtuale di Orticolario ‘The Origin’ ed eventi diffusi, è veramente forte il desiderio di incontrarci nel parco e nei padiglioni di Villa Erba, tra installazioni e vivaisti, tra spazi creativi e artigiani. E allora, per sottolineare questo ritorno, abbiamo preparato un’edizione speciale, anche per valorizzare il riconoscimento di ‘manifestazione internazionale’ ottenuto proprio in queste settimane. Dunque, appuntamento ai cancelli di ‘Groncioli di Fiaba’, giovedì 29 settembre, per inoltrarci subito tra i bambù voluti dalla famiglia Visconti, pianta a cui è dedicata l’edizione 2022”.

Anna Rapisarda, curatrice di Orticolario: “L’idea di Orticolario 2022 è racchiusa nei colori del suo manifesto, realizzato come sempre insieme alla Textile Designer Valentina Coppola. Nell’idearlo ci siamo allontanate dalla scala cromatica più utilizzata dalla natura per mostrarsi a noi e abbiamo deciso di fare emergere il nero, il colore della profondità e dell’oscurità. Per raccontare il lato magico nascosto, che nelle fiabe trova il suo luogo d’elezione”.

 ORTICOLARIO IN NUMERI

30.000 visitatori attesi

290 espositori coinvolti

3.000 bambini nel 2019

Oltre 270.000 euro i contributi donati alle associazioni nel corso degli anni

 LA BIBLIOGRAFIA DI ORTICOLARIO 2022

“Paesaggi della fiaba. Luoghi, scenari, percorsi” Franco Cambi e Gaetana Rossi (Armando Editore, 2006)

“La fiaba nel Terzo Millennio. Metafore, intrecci, dinamiche” Angela Articoni e Antonella Cagnolati (Salamanca: FahrenHouse, 2019)

“Le metamorfosi della fiaba” Angela Articoni e Antonella Cagnolati (Gruppo editoriale Tab, 2020)

“Ti racconto le fiabe” Paola Zannoner (Giunti, 2020)

“Bambù” Associazione Italiana Bambù (2015)

“Irlanda. Fiabe e leggende. Storie di folletti dispettosi e cadaveri incontentabili” (Demetra, 2000)

“Fior da fiore. Novelle botaniche” Giuseppe Sermonti (Edizioni Lindau, 2016)

“Le radici storiche dei racconti di magia” Vladimir Ja. Propp (Grandi Tascabili Economici Newton, 2006)

“C’è troppo nulla qui. Appunti per una storia dell’idea di foresta” Giuseppe Civati (CUEM Filosofia, 2005)

“Il mondo incantato” Bruno Bettelheim (Feltrinelli Economica, 2013)

“La fiaba popolare europea. Forma e natura” Max Lüthi (Mursia, 2018)

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