Pochi giorni e riprenderanno tutte le attività ma, come ormai noto, la piscina di via Del Dos non riaprirà. Il 12 del mese sarebbero dovuti riprendere i servizi per i disabili ma le vicende legate all’impianto ( qui tutti gli approfondimenti) hanno portato a un duro faccia a faccia tra la Cooperativa Colisseum che gestiva la struttura e il Comune di Como. In mezzo le numerose persone con problemi motori e psichici che saranno dirottati, in base al piano del Comune che ci sta lavorando, in altre piscine.

Ma l’associazione Thais, da sempre attiva in via Del Dos, per voce della sua presidentessa Pia Pullici, amareggiata per quanto accaduto, è categorica. “Le nostre attività sono sospese. Stop a quanto facevamo prima. L’ho comunicato ai soci. Sinceramente non è possibile trattare così la disabilità, molto grave in certi casi, di queste persone, con superficialità, come quella mostrata dal Comune di Como. È vero hanno offerto strutture alternative, ma lo ripeterò fino alla nausea, non vanno bene per motivi tecnici e logistici”, dice Pia Pullici.

Con una punta di rammarico per quanto accaduto conferma come abbia invitato a tutti la comunicazione con la quale si invitano le famiglie a contattare “i servizi sociali che avvieranno, come detto, il servizio riabilitazione. Cosa devo dire, facciano così. Ma purtroppo, lo ribadisco, non ci sono piscine adatte in provincia. Le abbiamo viste. Non ci sono le attrezzature di cui abbiamo bisogno, Mi domando come potranno essere trattati certi casi molto complessi”. Da allora però, e si era a metà agosto, è calato il silenzio assoluto.

“Purtroppo nulla si muove. Io sono stata chiara, stop ai servizi”. E intanto si avvicina il 12 settembre: “Lo so bene. Per quel girono stiamo organizzando una manifestazione fuori dal piscina di via Del Dos. Anzi un aperitivo per ritrovarci insieme. E magari per capire quando inizieranno i lavori nell’impianto. Spero che la politica che si è interessata non sparisca”, conclude Pia Pullici.