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Svizzera, in farmacia arriva la marijuana legale per scopi ricreativi: primo esperimento pilota

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha autorizzato la prima sperimentazione pilota in Svizzera sulla distribuzione controllata della canapa a scopi non medici. Si tratta di un progetto congiunto sulla vendita di canapa nelle farmacie, realizzato dall’Università di Basilea, dalle cliniche psichiatriche universitarie e dal Dipartimento della sanità del Cantone Basilea Città. Lo studio è monitorato scientificamente e sottostà a rigide condizioni. I risultati forniranno conoscenze per il futuro disciplinamento legale della canapa.

Dal 15 maggio 2021 in Svizzera è possibile svolgere sperimentazioni pilota, limitate sotto il profilo temporale e spaziale, sulla dispensazione controllata della canapa a scopi non medici. Da quella data l’UFSP ha ricevuto alcune domande. Ora è stata autorizzata la prima, nel Cantone Basilea Città: si studierà la vendita legale di canapa nelle farmacie. In questo modo si intende garantire una consulenza specialistica ai consumatori per quanto riguarda il consumo a basso rischio. Le sperimentazioni pilota forniranno conoscenze sugli effetti dell’accesso controllato alla canapa, in particolare sulla salute dei consumatori, le loro abitudini di consumo o il mercato nero.

Stando a quanto comunicato dal Dipartimento della sanità di Basilea Città, i partecipanti saranno reclutati quattro settimane prima dell’inizio dello studio. La partecipazione è aperta alle persone dai 18 anni in su che già consumano cannabis e risiedono nel cantone. Lo studio durerà due anni e mezzo. Il credito approvato è di 300 mila franchi.

I progetti pilota sulla canapa devono sottostare a rigide condizioni per quanto riguarda la protezione della salute e della gioventù. Pertanto, allo studio possono prendere parte solo adulti, e il loro stato di salute dovrà essere monitorato costantemente. Sarà vietata ogni forma di pubblicità. Inoltre, i derivati della canapa devono soddisfare requisiti di qualità elevati ed essere coltivati biologicamente. La cessione di canapa utilizzata per questo studio sarà sanzionata con provvedimenti adeguati e, in caso di recidiva, comporterà l’esclusione dalla sperimentazione pilota.

In Svizzera attualmente è proibito coltivare, importare, produrre o vendere canapa. Nonostante questo divieto, il consumo è diffuso, il mercato nero prospera e la sicurezza dei consumatori non è quindi garantita. Alcuni sondaggi mostrano che una maggioranza della popolazione è aperta a riconsiderare in maniera sostanziale l’uso della canapa nei prossimi anni. L’opinione della popolazione conferma quindi il percorso che il Consiglio federale e il Parlamento hanno intrapreso nella politica in materia di canapa.
Le sperimentazioni pilota serviranno ad ampliare le conoscenze relative ad altre forme di regolamentazione (ad esempio la vendita regolamentata in farmacia) e a fornire una base – scientificamente valida e accettata dalla popolazione – per il futuro disciplinamento legale.

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2 Commenti

  1. Come dico sempre in questi casi: mi si spieghi la differenza tra un popolo dopato (come afferma il sig.Sergio) e un popolo tabagista e alcolizzato.

  2. Esperimenti simili li anno già fatti in passato e si erano rilevati disastrosi. Forse ritengono che un popolo dopato sia più facile da governare e sottomettere.

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