Alle prime luci dell’alba, nelle Province di Como e Lecco, i Carabinieri della Compagnia di Menaggio hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal tribunale lariano, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Naggio”, nei confronti di Marino Sciaini, classe 68, e Graziano Maffia, classe 67.
L’operazione, volta a colpire lo spaccio delle sostanze stupefacenti nel territorio del Centrolago ed in particolare nei paesi di Porlezza e Grandola ed Uniti, è il frutto di un’attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Maria Vittoria Isella e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Menaggio, che ha avuto inizio nel mese di dicembre 2019.
Nel corso dell’investigazione erano stati già assicurati alla giustizia 7 persone – una delle quali già tratta in arresto – per reati connessi allo spaccio di stupefacenti e sequestrati quantitativi di droghe di vario tipo.
L’indagine, fondata prevalentemente su tecniche di polizia “tradizionali”, ha necessitato però anche del supporto di una consistente attività di interecettazioni decretata dall’autorità giudiziaria inquirente e ha consentito di accertare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente che, dall’area del Lecchese, trovava sbocco in un fornitore italiano, con precedenti, di Colico, ma domiciliato a Porlezza, già arrestato in flagranza del reato di spaccio il 28 febbraio scorso.
Durante le stesse operazioni è emersa la responsabilità di un arrestato in un episodio di tentata estorsione nei confronti di due suoi clienti, non in possesso del denaro per pagarsi i debiti accumulati per lo stupefacente acquistato.
All’alba di questa mattina, dunque, l’epilogo con lo spiegamento di oltre 20 militari e con il prezioso ausilio di due unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Casatenovo, specializzate nella ricerca di ogni tipologia di stupefacente e della collaborazione della Compagnia Carabinieri di Lecco.