Con l’avvio della campagna vaccinale anti-Covid di massa, molti cittadini si sono trovati spiazzati di fronte alla mancata opzione di vaccinarsi all’ospedale di Menaggio.
Come aveva comunicato nei giorni scorsi Asst Lariana, infatti, l’Erba-Renaldi sarebbe rimasto attivo per la somministrazione delle seconde dosi agli over 80 ma non per la campagna massiva (lo abbiamo riferito qui).
La decisione ha scatenato una vera e propria bufera, tanto che oggi anche i sindacati si sono espressi sulla questione:
Ma non solo: anche i cittadini del territorio di Menaggio e dei paesi vicini si sono attivati per chiedere che il punto vaccinale possa rimanere attivo anche per le fasce di pazienti al di sotto degli 80 anni.
Così è nato il gruppo Facebook “Comitato per la difesa dell’ospedale di Menaggio e della sanità pubblica” che, in pochissime ore, è riuscito a raccogliere l’iscrizione di ben 700 cittadini con un invito molto specifico: mandare una mail all’assessore al Welfare lombardo, Letizia Moratti (l’indirizzo indicato è segreteria.moratti@regione.lombardia.it) per esprimere una “garbata ma decisa protesta per la decisione di chiudere il punto vaccinale, recentemente allestito, dell’Ospedale di Menaggio”, spiegano.
“La decisione della Regione Lombardia di chiudere il punto vaccinale, allestito presso l’Ospedale di Menaggio, ci delude e ci preoccupa – così dal Comitato – Ci delude, perché l’efficienza del Servizio sanitario nazionale era stata riconosciuta e apprezzata dalle Persone che fino ad ora hanno ricevuto il vaccino in quella postazione. Per la qualità dell’organizzazione era stata definita “modello Menaggio”. E’ dunque incomprensibile la decisione di interrompere il servizio e trasferirlo a Cernobbio (villa Erba), Erba (Lario fiere), San Fedele, con disagi e costi generalizzati”.
Il Comitato di cittadini, nato il 20 febbraio scorso, ha quindi scelto di raccogliere il malcontento della popolazione del territorio per riportarlo direttamente in Regione Lombardia. E sono già tantissime le persone che, attraverso il gruppo, hanno aderito inviando il messaggio all’assessore Moratti tramite email.
Ma non solo: tra le preoccupazioni del gruppo, c’è anche la riqualificazione dell’ospedale menaggino. “La nostra azione proseguirà per la difesa e la riqualificazione dell’ospedale di Menaggio – aggiungono infatti – Ancora la sanità pubblica è penalizzata a favore di strutture private, non a costo zero. Ci preoccupa perché è un ulteriore segnale che l’Ospedale di Menaggio non è considerato punto strategico e indispensabile per la sanità pubblica del nostro territorio. Ancora una volta viene dequalificato e le sue potenzialità sono mortificate”.
E concludono: “Già stiamo soffrendo le conseguenze per la sospensione delle attività di Chirurgia e Ortopedia. Attiviamoci per difendere l’Ospedale di Menaggio e per chiedere il ripristino della sua piena operatività. La pandemia, il Covid, la crisi economica non devono diventare l’alibi per scelte politiche miopi in spregio al diritto alla salute. L’Ospedale di Menaggio è l’unico presidio di sanità pubblica sulla sponda occidentale del lago di Como”.
2 Commenti
È una vergogna avere un ospedale a portata di mano per la popolazione del centro lago e doversi invece spostare, con difficoltà, per una vaccinazione, a 30 km di distanza anche con problemi di salute.
Bisogna pagare la fattura per la splendida location con vista di Villa Erba. Ringraziate Bertolaso e chi l’ha scelto , il leghista varesino presidente di questa regione allo sbando.