“L’ospedale di Menaggio rimarrà un presidio per acuti”. L’annuncio è stato dato questa mattina dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso durante l’incontro con gli amministratori del territorio.
Incontro voluto fortemente dall’assessore comasco Alessandro Fermi: “Voglio innanzi tutto ringraziare i sindaci, che hanno sempre difeso questo ospedale ma senza mai alzare i toni. E poi aggiungo un grazie sentito all’assessore Bertolaso, che ha portato le risposte positive che tutti attendevamo. La strada è stata tracciata e ora dobbiamo lavorare su due fronti: aumentare il personale, anche attraverso collaborazioni sia con le Università che con il privato, per creare condizioni al potenziamento del presidio e all’ implementare i servizi per la cittadinanza e anche per i turisti”.
Proprio quello della carenza di personale è stato un tema al centro dell’attenzione: “L’ospedale di Menaggio lo teniamo come ospedale per acuti – ha infatti detto Bertolaso – ma dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà legate alle risorse umane. Stiamo lavorando per far entrare personale sanitario straniero nel nostro sistema in tempi più brevi, ma non è facile. Se risolviamo questo problema, risolviamo il 50% dei problemi della sanità lombarda. Voglio però anche ricordare – ha aggiunto – che su questo ospedale non investiamo poco: parliamo di 20 milioni di euro all’anno. Ma mettere fondi senza avere personale non serve a nulla. Sarà quindi necessario lavorare su un accordo tra pubblico e privato”.
Quindi ha chiuso rivolgendosi ai sindaci: “Altrettanto necessario sarà il vostro aiuto per trovare gli alloggi per il personale sanitario”.
Soddisfatto anche Sergio Gaddi, consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia. “La mozione che abbiamo scritto e approvato in consiglio regionale con le istanze di tutti i sindaci è stata pienamente recepita da Bertolaso, e questo è l’aspetto più importante per il futuro del presidio. Oggi è stata chiarita la volontà politica che non solo Menaggio non chiuderà, ma che sarà un ospedale vero e in piena regola, con una solida prospettiva di crescita e quindi attrattivo per i pazienti del territorio, per la classe medica e per i turisti. Un segnale fondamentale che tutti aspettavano”.
Parole di apprezzamento arrivano anche dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Anna Dotti. “Finalmente sfatato il mito della chiusura dell’Ospedale, e consolidata la volontà di tutta la politica di avere un progetto comune di riqualificazione dei reparti che hanno visto il depotenziamento”. Il consigliere regionale ha poi voluto sottolineare “l’importanza del ripristino emergenza urgenza quindi della parte per acuti dell’Ospedale, ma anche del reparto di psichiatria tanto necessario e fondamentale per il nostro territorio.”
La risposta dal territorio è chiara “Sindaci e rappresentanti politici tutti non solo sono coesi ma si rendono disponibili a una completa collaborazione come da sempre hanno fatto” dichiara il consigliere Dotti. Sull’ordine dei lavori: “si confida in una costante comunicazione dello stato di avanzamento di questa progettualità per rispondere anche a tutte le domande che i cittadini si pongono”.
Il ringraziamento ultimo, da parte del Consigliere, va “all’Assessore Bertolaso e al Direttore generale per questo incontro di somma importanza per il territorio comasco”.
Sempre sul personale sanitario, importante anche l’intervento del dg Welfare Mario Melazzini: “Nella riorganizzazione che stiamo attuando, abbiamo identificato degli hub di riferimento, che devono dare risposte a determinati bisogni, tra i quali anche quello del personale. Stiamo facendo una ricognizione del fabbisogno di questa provincia per declinare concretamente le risposte necessarie.”.
Al termine dell’incontro anche la consigliera regionale Spelzini ha voluto esprimere la sua soddisfazione: “Sono state poste le basi per un potenziamento concreto del presidio di Menaggio non solo della cronicità ma anche del pronto soccorso, punto imprescindibile e necessario per il nostro territorio sia per la popolazione che per il turismo. Ora l’importante è approntare il cronoprogramma con tempi e modalità di azione”.
“Un passo avanti importante per il rilancio della struttura, ma restano ancora nodi critici da sciogliere, come per esempio la drammatica carenza di personale” ha detto il consigliere regionale Angelo Orsenigo (PD) in merito all’incontro che si è tenuto oggi tra i sindaci del territorio e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, accompagnato dal direttore generale Mario Melazzini.
“Incontro fortemente voluto dai consiglieri regionali comaschi” precisa Orsenigo e attacca: “Ora però basta con gli annunci, è arrivato il momento dei passi concreti. Senza una programmazione adeguata non si può affrontare il serio problema della carenza di personale. È urgente definire un nuovo cronoprogramma chiaro e strutturato, accompagnato da un accordo di programma tra i sindaci del territorio e Regione Lombardia. Solo così si potrà davvero garantire il rilancio di questa struttura”.
“Rilancio che non può che essere progettato insieme a coloro che amministrano il territorio – aggiunge – per questo è indispensabile una presenza più continuativa della Regione”.
Infine, Orsenigo avverte: “Il potenziamento di Menaggio non deve, però, avvenire a discapito di altre strutture sanitarie della zona. Terremo alta l’attenzione anche sugli ospedali più periferici, come quello di Gravedona, affinché non subiscano ripercussioni negative”.