L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Como, Elena Negretti, che di fatto coordina per l’amministrazione l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, ha fatto il punto sulla situazione in consiglio comunale. Va tenuto presente che Palazzo Cernezzi lavora in stretto contatto con Prefettura e Questura per tutta la trafila burocratica necessaria all’accoglimento, al vaglio e alla soddisfazione delle domande in arrivo.
A oggi, ha detto Negretti, le persone ucraine registrate nel territorio comunale sono 98, “ma ci sono altre persone che non si sono presentate alla registrazione perché da loro stessi abbiamo appreso che non sono certi di fermarsi qui”.
“I bambini iscritti a scuola alle primarie e al servizio mensa sono 9 – ha proseguito Negretti – Altri bambini frequentano le lezioni con le scuole d’origine in Dad e noi possiamo aiutare mettendo eventualmente a disposizione strumenti informatici”.
“I profughi accolti in strutture messe a disposizione dalla Caritas sono 19, più altri 9 per cui sono state reperite accoglienze in strutture convenzionate e in alberghi – ha proseguito l’assessore – Sono in arrivo 10 ragazzi che dovranno frequentare il Conservatorio e il Comune sta lavorando sulla loro accoglienza, non ancora definita”.
“La Questura ha poi registrato 4 minori senza genitori e altri due sono stati presi in carico dai Servizi Sociali – ha concluso Negretti – Se ci sono parenti, i minori vengono affidati a loro. Per quanto riguarda le famiglie che si sono rese disponibili per accogliere i minori a oggi sono 105, mentre le famiglie disposte ad accogliere in casa propria i profughi sono 66. Sono state 7 le persone che hanno messo a disposizione appartamenti. Le disponibilità varie, quali traduttori, trasporti, aiuto scolastico, sono circa 46, e le offerte di lavoro sono 3”.