Chi pensava che l’invito a non fare l’elemosina ai mendicanti da parte del vicesindaco di Como, Alessandra Locatelli, avesse cessato di sollevare polemiche e reazioni, si è sbagliato di grosso.
Locatelli, appello a Como: “Rose e mendicanti, non date un euro. Cattivi? Il popolo ha scelto”
Le associazioni di volontariato comasche contrattaccano, con solidarietà e monetine.
La rete Como senza Frontiere ha intenzione proprio di fare il contrario di quanto richiesto da Locatelli. In un atto di disobbedienza civile “che non ha nulla di illegale”, come ribadito gli organizzatori, settimana prossima, volontari e attivisti distribuiranno donazioni ai mendicanti che ogni giorno affollano le vie del centro storico.
L’atto dimostrativo rientra nell’iniziativa “Solidarietà Spicciola” che CsF intende lanciare con una serie di manifestazioni tra il 1 e il 6 di aprile, come spiegato oggi durante una conferenza stampa indetta al Monumento per la Resistenza Europea, ai Giardini Lago.
Fabio Cani, rappresentante della rete, ha presentato il programma della settimana prossima, nel video qui sotto, facendo riferimento ai valori dei Padri Costituenti, della Resistenza e della Comunità Europea con cui le parole del vicesindaco sembrano essere in netto contrasto.
Lunedì 1, inizio della settimana all’insegna della solidarietà, vedrà un presidio in Largo Miglio, sotto Porta Torre “per manifestare la totale distanza da chi vuole seminare odio e indifferenza”, come spiegato in una nota rilasciata dalla rete di associazioni, in corrispondenza della visita di Matteo Salvini in città.
Venerdì 5, invece, si terrà l’iniziativa concreta di “solidarietà spicciola” all’interno della città murata, dove si concentra il maggior numero di questuanti a cui verranno consegnate delle donazioni in forma di monete.
Sabato 6 Aprile si terrà infine una manifestazione a sostegno della missione Mediterranea la cui nave Mare Ionio, posta sotto sequestro e poi dissequestrata un paio di giorni fa, era impegnata in operazioni di ricerca e soccorso di imbarcazioni di migranti in difficoltà nel Mediterraneo centrale.
Tante le tematiche affrontate dagli esponenti di Como senza Frontiere durante la conferenza in vista della settimana prossima, non necessariamente legate all’immediata realtà cittadina ma pur sempre con l’attualità nazionale sullo sfondo .
Fabrizio Baggi (Rifondazione Comunista e Sinistra Europea) si è detto preoccupato per la svolta repressiva e securitaria presa dal Paese. Luigino Nessi, Abbondino d’Oro 2018, ha affermato che c’è un tentativo in atto “di cambiare la cultura di una città che è in grado di essere accogliente”.
Gianpaolo Rosso, presidente di Arci Como, ha invece espresso la speranza che i valori della solidarietà e della democrazia possano sopravvivere indenni al momento storico. “Un giorno la gente chiederà Salvini? Salvini chi?”