Ieri scrivevamo della morte di Javier Chunga, da 20 anni infermiere del Valduce, in prima linea durante il lockdown nei reparti Covid, e proprio il virus, dopo tre mesi di lotta non gli ha dato scampo.
In queste ore è arrivata una lettera di cordoglio con un appello fortissimo alla cittadinanza dal sindaco di Como, Mario Landriscina
Esprimo il mio personale cordoglio unitamente a quello di tutta la città per la morte di Javier Chunga, un professionista che ha dedicato il suo impegno alla cura di tanti malati ricoverati a Como e che in particolare ha prestato servizio proprio in terapia intensiva nei momenti più drammatici dell’emergenza covid.
La sua scomparsa dopo un lungo e sofferto periodo di malattia si aggiunge al già doloroso e pesantissimo tributo che la nostra città ha pagato con la perdita di tanti professionisti della sanità.
Questo ulteriore sacrificio deve servire da rinnovato monito per tutti e indurci a mantenere grande prudenza nei nostri comportamenti, nel rispetto degli altri, mantenendo le distanze, utilizzando la mascherina e adottando le norme igieniche fondamentali per contenere i contagi, proprio perché non siano rese vane le azioni di quanti si sono adoperati per tutelarci e curarci con grande fatica e dedizione.
Anche a questa ultima vittima va quindi la nostra sincera riconoscenza e la città tutta, come nel recente passato, si stringe intorno ai suoi cari e ai suoi colleghi.