E’ morto nella notte Martino Brumana volto storico del commercio comasco di via Milano Alta. Aveva 79 anni e “da qualche tempo non stava bene”, racconta Stefano Vicari storico portavoce degli esercenti della zona.
La merceria Brumana è stata per 80 anni il punto di riferimento di per tutta la città.
Lo avevamo incontrato nel novembre del 2018 in occasione di un reportage dalla zona di cui raccontavamo il radicale cambiamento. “Mio papà era un ambulante della Val di Magna e con mio zio nel 1930 ha deciso di aprire questo negozio. Abbiamo vissuto tutte le trasformazioni della via, da quando qui passava il tram” – raccontava tra scatole di bottoni e passamanerie in un negozio in cui il tempo sembrava essersi fermato – Negli ultimi anni però i negozi del centro si sono sviluppati moltissimo e via Milano è diventata la periferia, anche se qualche negozio regge ancora bene. Ma solo in questa parte più bassa.”
Poi ci annunciò la chiusura: “E’ da un po’ di tempo che le sartorie sono in crisi e ci siamo adattati a vendere anche intimo e maglieria. Però non chiudiamo per questa ragione. I nostri figli hanno scelto altre strade e tra un paio d’anni al massimo andremo in pensione”. Purtroppo dopo due anni la pensione non è arrivata e il signor Brumana se ne è andato.
Lascia una traccia profonda anche nello sport cittadino. Brumana si era avvicinato al calcio femminile per la figlia, Paola, ex giocatrice del Como, Verona, Tavagnacco e la Nazionale.
Brumana aveva sempre supportato il Como2000 e ne era stato vicepresidente.
I funerali si svolgeranno domani nella chiesa di San Bartolomeo.