E’ un genio, non c’è nulla da fare. In sette parole ha messo il suo personalissimo blasone sulla questione Musei Civici di Como. Dibattito intenso, fuori e dentro queste pagine, aperto domenica dalla nostra Chiara Taiana:
I musei di Como sono una noia mortale. E odiano gli stranieri
Articolo cui è seguito l’intervento di Ebe Giannotti, presidente del Maarc:
Como, la solitudine dei musei e la drammatica assenza di un Direttore
Venerdì e sabato scorsi Vittorio Sgarbi è stato a Como per il taglio del nastro della nuova edizione del Festival della Luce. Occasione per una gita, tra l’altro in Pinacoteca a Como.
Professore, come le è sembrato Palazzo Volpi? Insomma, le strutture museali in città non sono proprio al passo coi tempi
Vanno benissimo, mi creda
Però oggi c’è bisogno di interattività, percorsi, audioguide, multilingue. I nostri musei non sono proprio a misura di turista
La gente preferisce cose sbagliate
Cioè?
L’umanità ama l’orrore. I vostri musei hanno opere ottime: la scuola lombarda, il bellissimo allestimento sul razionalismo tanto per dire
GALLERY
Insomma, bene così
Certo, l’illuminazione è da migliorare, ci sono opere in penombra. Servirebbe uno spazio conferenze che renda il museo attrattivo
Sa che non c’è un direttore?
Questo mi dispiace. Le vostre strutture dovrebbero, per esempio, iniziare un percorso in cui si espongono collezioni temporanee in dialogo con le permanenti. Per questi progetti serve un direttore
Esclusiva – Una Sgarbi a Villa Olmo: blitz a sorpresa per la mostra
A proposito di temporanee. Dopo la visita di sua sorella a Villa Olmo a che punto è il progetto per portare la sua mostra? (La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati, al momento e fino a settembre allestita nel Castello Estense di Ferrara)
E’ una cosa che ci piacerebbe molto, lo sa. Un mese fa il sindaco Landriscina accompagnato dal consigliere Franco Brenna e da altre persone è venuto a Ferrara per un sopralluogo. Abbiamo visitato la mostra insieme
Le opere della collezione Cavallini Sgarbi a Villa Olmo? Il mediatore è Franco Brenna
Quando pensa sia possibile l’allestimento comasco?
Meglio ne parliate con mia sorella, le lascio il numero
Detto, fatto. Elisabetta Sgarbi era in riunione ma abbiamo parlato con i suoi collaboratori più stretti. “L’interesse c’è – confermano – e i contatti sono stati frequenti. Al momento non vi sono state formalizzazioni anche perché l’allestimento di Ferrara è stato prorogato fino a settembre (avrebbe dovuto chiudere il 3 giugno)”.
La volontà dei due Sgarbi è chiara: “A entrambi Como interessa davvero molto, bisogna considerare però che ci sono molte richieste, che un allestimento del genere chiede almeno otto mesi di preparazione e che un lotto sarà spacchettato per un’altra esposizione. Inoltre avete il cantiere in corso a villa Olmo”. Insomma se sarà, nonostante le reciproche disponibilità Sgarbi-Comune, certo non prima del 2019.
Un commento
Valutazione perfetta. Uno che parla di opere e non di audiovisivi, di arte e non di videogiochi, di cultura e non di consumismo. Un bisogno di conoscenza che manca a molti turisti, ma anche a molti comaschi.