RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

‘Natale a Como’, il bando per l’albero è andato deserto. Colombo: “Abbiamo 12 privati cui chiedere la sponsorizzazione”

Nessuna offerta per il bando pubblicato dal Comune di Como che chiedeva la “sponsorizzazione tecnica” utile l’allestimento dell’albero in vista della manifestazione Natale a Como. Ne parlavamo qui: Como, novità: l’albero di Natale al centro di piazza Duomo. Ricerca sponsor al via, cosa chiede il Comune.

Lo conferma l’assessore al Turismo, Enrico Colombo: “Sì, il bando è andato deserto e non c’è stata alcuna offerta. Come Comune ci stiamo muovendo io e l’assessore Lombardi (Ambiente, Ndr) per incontrare i nostri fornitori. Domani abbiamo una riunione con la ditta che ha vinto il Global Service, la Colombo Group e vedremo come organizzarci”. In sostanza l’amministrazione, spiega Colombo “adesso è libera di muoversi per trovare uno sponsor, chiederemo in primis a Colombo Group, ma abbiamo una lista di altre 11 aziende da contattare”. Infine una garanzia: “L’albero di Natale ci sarà”.

QUALI REQUISITI PREVEDEVA BANDO

Tipologia di albero: abete naturale e/o artistico (es. alberi stilizzati, spirali o coni luminosi, ecc…); aspetto: l’allestimento dell’Albero di Natale dovrà garantire, nel suo complesso, sia si tratti di pianta, sia di installazione artistica, un effetto scenografico ed estetico elegante, adeguato al contesto monumentale di pregio della location;

Altezza e diametro dell’albero: altezza non inferiore a 12 metri e non superiore a 15 metri, escluso il basamento. Diametro minimo non inferiore ai 6 metri. L’altezza e la larghezza dovranno essere comprovati a cura dello Sponsor da soggetto terzo. Dovrà in ogni caso essere verificata la compatibilità dell’ingombro nella piazza anche in rapporto alle emergenze monumentali;

Addobbo/ornamenti: elementi legati alla tradizione decorativa degli alberi di Natale (sfere, stelle, cristalli, ecc…). Sono ammesse anche combinazioni di decorazioni diverse tra loro per forma, dimensione e colore. Si prediligeranno i materiali biodegradabili.

Luci: di tipo led. L’illuminazione potrà essere statica (mono o multicolore) o con effetti dinamici poco invasivi (es. effetto cascata lento, intermittenza e/o alternanza graduale). La luminosità dovrà essere percepibile anche di giorno. L’orario minimo di accensione delle luci per tutto il periodo dell’evento è di 8 ore e 30 minuti, dalle ore 16:30 alle ore 01:00 del giorno successivo, ad eccezione dei giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 e 6 gennaio, in cui l’accensione dovrà essere garantita per 24h;

Basamento: inteso come il plinto di sostegno, dovrà avere dimensioni adeguate all’altezza dell’albero e, in ogni caso, tali da garantire sicurezza e stabilità;

L’albero inoltre dovrà essere allestito al centro di piazza Duomo (vedi sotto la planimetria) e, spiegano i documenti del comune “ha un valore stimato non superiore a 40mila euro”.

planimetria-albero-natale-2
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

8 Commenti

  1. Mi piacerebbe sapere chi può avere interesse a sposorizzare il Rapinatale, perchè ormai è evidente che non si tratterebbe di sponsorizzare un evento della città di Como, ma un Sindaco diviso e ben poco amato (a prescindere dalle truppe cammellate che invadono i social).
    Sarebbe più pubblicità negativa che positiva

  2. Fanno tenerezza!! Sembrano l’orchestrina del Titanic! Sono lì che si preoccupano dell’albero! Il vero problema non sarà l’albero, sarà il Piano del traffico che dovrà essere messo a punto tenendo conto della manifestazione a Como, di quella a Cernobbio, dell’arrivo dei turisti per Natale, degli spostamenti dalla vicina Svizzera, delle partite del Como e delle difficoltà che la nostra città ha da sempre quando aumenta il traffico. Povero Rapinese Sindaco, quando i soldi andranno a Cernobbio e il traffico rimarrà a Como, con la gente assai inquieta finirà per diventare RapiNatale, il nostro “spelacchio” natalizio…. 😊

  3. Ma come? Strano che spacchettando non ci sia nessuno che voglia fare solo l’albero di Natale.
    Geniale!
    Prima veniva sponsorizzato da Bianchi Group o Clerici Tessuto.
    Questo sindaco per suo ego e antipatie personali ha mandato all’aria un progetto che coinvolgeva decine di aziende del territorio del pool Amici di Como.
    Invece che trarne benefici per la città ha semplicemente rotto il giocattolo. Pardon il balocco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo