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Navigazione, denuncia rabbiosa: “Io, residente a Cernobbio in coda sotto il sole tra i turisti”

Sono diverse le segnalazioni arrivate in questi giorni, tutte più o meno, con lo stesso tono: infuriato.

Si tratta dei racconti di alcuni residenti del lago (Cernobbio, Moltrasio, Laglio, per citarne alcuni) finiti nel gorgo turistico estivo. “Ogni anno è sempre peggio – segnala una lettrice – da fine giugno a fine agosto noi pendolari siamo costretti a metterci in coda sotto il sole in mezzo a una fiumana di turisti”.

Racconta ancora: “Non siamo speciali ma siamo utenti che utilizzano il servizio tutto l’anno, abbonati. Mi pare normale e non un grosso privilegio evitarci l’attesa sotto il solleone in mezzo a gitanti che se la stanno godendo. Non chiedo granché ma almeno la possibilità di passare da un’altra fila. Ho chiesto agli addetti in piazza Cavour e mi hanno risposto che no, non è possibile. In questi giorni le code sono lunghe e fa caldo mi hanno obbligata a prendere l’auto, cercare parcheggio e contribuire al traffico cittadino”.

Aggiunge un altro lettore: “Il problema è doppio, io abito a Laglio ogni sera e ogni mattina devo infilarmi tra guide turistiche e cappelli di paglia come fossimo fuori in coda fuori dagli Uffizi. Mia sorella che abita a Brunate evidenzia la stessa cosa: prendere la funicolare è un incubo”.

 

 

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5 Commenti

  1. Vorrei lasciare un commento per i pendolari comaschi residenti o no! Esiste il ticket on line. Evitate le code. Ma visto che da buoni comaschi somari e caproni preferite l’euro di sconto allora cuccatevi la coda. E se non siete capaci di acquistare on line! Beh evitate le polemiche.

  2. “Non siamo speciali ma vogliamo un fila a parte dedicata”.

    Mi sembra in contraddizione con sé stessa.

    Chiunque paghi il biglietto ha diritto a salire. La soluzione può essere aumentare le corse durante l’estate (così da ridurre le code) e diminuirle in inverno (quando c’è meno gente).

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