Anche il segretario genersle della Cisl Fp dei Laghi, Nunzio Praticò, si dice indignato dalle ultime esternazioni del sindaco di Como Alessandro Rapinese in tema di privatizzazione nidi. Di seguito, la nota diffusa nel pomeriggio di domenica 16 marzo.
Secondo la CISL FP dei Laghi stupiscono e indignano le parole del sindaco sulla privatizzazione. Ci stupiscono per la scarsa, scarsissima conoscenza delle regole che governano il lavoro nella nostra Repubblica che spesso il primo cittadino ama citare.
Le ore studio sono infatti contenute in una legge (art. 10 dello Statuto dei Lavoratori che dovrebbe conoscere e che invece ignora beatamente) e sono quindi applicabili a TUTTI i lavoratori, pubblici e privati. Per inciso, sono richiamate e declinate anche nel CCNL Cooperative Sociali, il contratto che verrebbe applicato nei futuri nidi privatizzati.
L’esempio populista sui permessi studio non è felice non solo perché ignora l’esistenza del diritto anche per tutti gli altri lavoratori ma perché con la sua tracotanza politico-mediatica pensa di potersi permettere di dire baggianate senza timore di essere smentito.
Il commento tuttavia sarebbe stucchevole se si limitasse solo ad evidenziare le stupidaggini proferite da un singolo magari in un momento di difficoltà in cui sta cercando di “difendersi”.
Il paragone con la pizzeria qualifica non solo chi l’ha “partorito” ma l’intera Giunta e il consiglio (la sola lista Rapinese Sindaco) che ha votato a favore.
Sia chiaro, il problema non è il paragone tra lavoratrici e lavoratori che hanno assolutamente pari dignità, sebbene assolutamente diversi e pertanto non accostabili (ma tant’è). Quello che indigna per la CISL e per un cittadino comasco quale mi reputo per adozione, è l’assoluta incapacità politica, professionale, umana di comprendere il valore sociale inestimabile del lavoro al servizio dei minori che è, dovrebbe essere, interesse prioritario della collettività tutta.
Accostare un tema così importante e delicato con la gestione di una pizzeria è offensivo per i lavoratori ma soprattutto offende la figura istituzionale del Sindaco che, temporaneamente, coincide con l’autore di questa triste vicenda.
L’invito della CISL FP alla Giunta è di sedersi al tavolo con le Organizzazioni sindacali e ascoltare le proposte delle parti sociali tutte, occorre ritrovare un dialogo anche nelle diversità dei punti di vista.
P.S. le organizzazioni sindacali non hanno clienti ma colleghe e colleghi, amiche e amici, compagni e compagne, associate e associati: insieme agli altri attori sociali hanno contribuito – anche con il sangue – a costruire questa nostra Repubblica democratica amata (non solo dal sindaco) e sicuramente non priva di difetti, ma forte da sopportare persino certe uscite infelici e certe decisioni populiste e demagogiche, e libera di sostenere chi si adopera per avanzare nuove idee e progetti immaginando e sperando in una società e un territorio più inclusivo, più partecipato e, in questo caso, più a misura di bambino.
Nunzio Praticò, segretario generale della Fp Cisl dei Laghi