Oggi, come abbiamo raccontato qui, si apre a Varese il bando «Vieni a vivere a Varese», voluto dalla Camera di Commercio per arginare la fuga dal territorio, con sguardo anche verso il Ticino, e per attirare i cervelli in fuga.
Come detto si tratta di fornire un contributo fino a 6 mila euro in tre anni per chi, tra i 18 e i 40 anni, sceglierà di trasferirsi e di lavorare nella Provincia di confine. Un modello che ha suscitato molto interesse e che è guardato con attenzione anche da oltreconfine dove ogni giorno migliaia di frontalieri vanno a lavorare.
E c’è già chi non è stato fermo come la città di Mendrisio che da alcun mesi ha lanciato un’analoga campagna promozionale – senza incentive economici – per attrarre famiglie e imprese nel loro territorio. L’iniziativa si chiama Mendreasy e punta sulle tante qualità del luogo, da una posizione geografica strategica, servizi ampi e di qualità e la natura dietro l’angolo.
Mendrisio rappresenta il secondo polo economico del Cantone, ospita aziende riconosciute come eccellenze a livello internazionale ed è città universitaria. L’operazione vuole valorizzare e promuovere queste risorse.
Il sindaco ha spiegato che la strategia prevede anche il coinvolgimento di “fiduciari, family office, avvocati d’affari, consulenti bancari; ovvero quei professionisti il cui lavoro è accompagnare cittadini e imprese a trasferirsi, aprire sedi, trovare l’immobile giusto per le proprie esigenze”.
Tra gli strumenti c’è anche un nuovo sito web mendreasy.ch (dedicato a persone e aziende interessate a stabilirsi in città), una brochure e diversi video, che mostrano i vantaggi concreti di vivere e fare impresa a Mendrisio.
Un kit di benvenuto orienta poi chi si è appena trasferito o ha insediato la propria attività, con informazioni pratiche e strumenti che facilitano l’integrazione nel tessuto economico e sociale.
E anche a Chiasso si ragione su quanto accaduto a Varese: “A mio modo di vedere non influirà sulle scelte di chi già vive al di qua del confine – dice il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni al Cdt – Da circa un anno a questa parte però stiamo assistendo a un aumento della richiesta di permessi B. L’iniziativa, in tal senso, potrebbe frenare questo afflusso: qualcuno che sta pensando di trasferirsi in Ticino magari farà qualche riflessione in più”.