“La decisione di cambiare la frequenza della raccolta dell’indifferenziata a partire dalla giornata di oggi lascia parecchie perplessità, per i tempi, per le modalità e per la mancanza di servizi alternativi” così in una nota Patrizia Lissi, capogruppo del Partito Democratico di Como in Consiglio comunale, e Tommaso Legnani, segretario dell’unione territoriale di Como. Le novità partite da oggi hanno effettivamente segnato scetticismo e problemi: come raccontiamo qui.
Spiegano i due Dem: “Prima di tutto, è certamente opinabile la scelta di ridurre a un solo giorno la raccolta a partire dall’1 luglio e cioè nella stagione più calda. A rimetterci sono le famiglie con bambini e anziani, a cui, probabilmente, andava rivolta maggiore considerazione. Tanto più alla luce del fatto che non ci sono ancora punti di raccolta dedicati a pannolini e pannoloni e non tutte le famiglie hanno la possibilità di stoccarli in una zona adeguata. Chiamando il numero verde, l’indicazione è quella di portarli in via Stazzi o all’isola ecologica di Tavernola, attraverso spostamenti più o meno lunghi e di certo poco piacevoli”.
“A quanto ci è dato sapere, sempre da numero verde, i punti di raccolta per pannolini e pannoloni verranno attivati a partire dall’autunno, anche se non si specifica se a inizio o fine. In ogni caso, sarebbe stato abbastanza logico aprire i punti di raccolta prima di cambiare le regole. È come far partire un’auto a cui devono ancora essere montate le ruote”, concludono.
5 Commenti
Gestione rifiuti assurda,un po’ come tutto il resto.
Sono padre di un bimbo piccolo impensabile questa gestione.
Mi domando….ma come si possa solo immaginarla una gestione del genere? (E io pago!)
Fatelo in Comune il punto di raccolta! li si che vengo volentieri a riempirvi di M…
Al netto delle recenti innovazioni non particolarmente brillanti, è proprio il sistema che non funziona. Sarebbe molto più pratico se i sacchi della plastica e dell’indifferenziata fossero condominiali, non del singolo condomino (così è a Milano, non chissà dove).
stesso prezzo minor servizio, cittadini in difficoltà, grazie al sindaco re e imperatore. Consiglio, portiamo il secondo sacco dell’indifferenziata a Palazzo Cernezzi e depositiamoli di fronte allo scalone che porta al piano degli uffici della giunta imperiale
Questo sindaco è il peggio del peggio!
“Spostamenti più o meno lunghi e di certo poco piacevoli” è una considerazione surreale considerato che chi non ha l’auto (e sono molti) dovrebbe caricarsi i sacchi sul bus (o peggio due bus) e poi trascinarseli a piedi pe alcune centinaia di metri, si spera con un carrello viste le dimensioni e peso….ma i carrelli pe la spesa non hanno dimensioni adatte e forse spariranno diversi carreli di supermercato, ma come ci saliranno sul bus? Aggiungiamo che non tutti hanno un balcone dove depositare per una intera settimana i sacchi perchè chi ha bambini molto piccoli o anziani da accudire consuma pannolini e/o pannoloni in quantità considerevole. Qualche luminare che ha preso tali decisioni, evidentemente lo ha fatto comodamente seduto alla sua scrivania dimostrando una grande incopetenza e rispetto per i cittadini; ha pensato per esempio come potrebbero fare una coppia di anziani con uno dei due coniugi allettato? lo lascia solo in casa per alcune ore? o una persona anziana sola magari con serie difficoltà a camminare, o una famiglia che non ha possibilità di affidare il bimbo o i bimbi ad una baby sitter e caricarsi pure loro sul bus con sacchi e magari anche passeggino? Come sempre prima si prendono decisioni alla “come capita” poi in un futuro non meglio precisato, si organizza….e solitamente si peggiora ulteriormente la situazione. Complimenti a chi ha partorito questa bella iniziativa. Aggiungo che troppe famiglie da anni non ritirano i sacchi perché impossibilitati a recarsi in via Stazzi proprio per mancanza di mezzi pubblici, soprattutto a causa degli orari perché dovrebbero prendere un permesso dal lavoro …..e per finire :1) Mi risulta che la spazzatura per ovvie regole igieniche, non si può trasportare sui mezzi pubblici. 2) Per quale motivo le settimane in un anno sono 52 ma i sacchi grigi sono 50 e quelli dell’organico 100 ? 3) perché la fornitura del Kit è sempre la stessa indipendentemente dal nucleo familiare? magari l’uso di una calcolatrice potrebbe essere d’aiuto.