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Nuovi giardini a lago, salasso sul progetto esecutivo: 250mila euro in più, ora costeranno 2,7 milioni

La crescita dei materiali, l’inflazione e i tempi lunghi per il progetto dei nuovi giardini a lago di Como fanno sentire i loro effetti. Il Comune di Como, infatti, paga un salasso in ossequio alla legge che dal luglio scorso impone alle amministrazioni la revisione dei prezzi di opere già in itinere per far fronte a tutte le voci elencate. In estrema sintesi, dunque, Palazzo Cernezzi dovrà aggiungere ben 250mila euro alla spesa già prevista, il 10% in un colpo solo, in pratica (cifra già coperta con la variazione di bilancio approvata dal consiglio comunale lo scorso 10 ottobre).

Va ricordato che la Giunta Landriscina, il 23 dicembre 2021, aveva precedentemente fissato in 2 milioni e 527mila euro l’ammontare. Definito ora l’adeguamento, è seguita l’approvazione del progetto esecutivo per la somma complessiva aggiornata a 2 milioni 777mila euro (si era partiti con da 1,5 con la Giunta Lucini).

Ora dunque scatta il conto alla rovescia per l’assegnazione dei lavori, che l’amministrazione deciderà tramite procedura negoziata, senza bando, con la consultazione di almeno venti operatori e il criterio di aggiudicazione sarà quello del minor prezzo.

Sul fronte dell’aspetto finale che avranno i giardini a lago, nessuna novità per le linee di fondo: grandi spazi verdi, l’inserimento della famosa “battery”, riqualificazione dell’area giochi per bambini con il recupero dei giochi Parisi e l’inserimento di nuovi arredi ludico ricreativi, ricollocazione dei vari reperti sparsi nel giardino (incluso il “faccione” del Fontanone, che per il resto sarà abbattuto) nell’area posta tra il viale Marconi e l’asse della Battery creando così una sorta di mini museo all’aperto; demolizione del chiosco Marconi, dell’ex Minigolf e della chiosco della pista delle macchinine, più rifacimento del sistema di illuminazione e installazione di nuova videosorveglianza.

Avvio dei lavori ipotizzato nella primavera 2023 con conclusione entro fine anno.

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5 Commenti

  1. Dov’è il problema?? Basta usare una parte del 1.000.000 incassato per il matrimonio a villa Olmo.
    Ovviamente sempre che il 1.000.000 non sia SCOMPARSO perché nessuno sa dove è finito.
    Si sarà smarrito negli uffici comunali.

  2. Beh che problema c’è si recuperano dai risparmi della Città dei Balocchi. Ah non è così, prima non spendevamo ed adesso 8.000€ di qui, 8.000€ di la piu tutto il resto. Abbiamo fatto tombola, come al solito.

  3. fa niente….questi soldi vanno trovati a qualunque costo ed i giardini sistemati. E speriamo che ci siano bagni – a pagamento e con custode – come in Cadorna a Milano.e ben segnalati.

    1. I bagni a pagamento sono destinati al fallimento: se chiedi 0,50€ puoi star certo che il 90% delle persone finirà per pisciare all’aperto.

      Van messi gratuiti, altrimenti saranno inutili.

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