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“Nuovi giardini a lago, vi racconto come saranno”. Castelli: “Salvini ministro, una beffa per i comaschi”. Sighignola, paradiso imbiancato. Esce ComoZero Settimanale

Nuovo numero di ComoZero Settimanale in distribuzione da questa mattina tra Como e provincia. Parliamo del progetto dei nuovi giardini a lago, dopo le demolizioni di questa settimana (trenino e chiosco) si attende l’esito dell’ultimo ricorso pendente poi il cantiere, salvo intoppi, dovrebbe partire. Molto si è detto e letto in questi mesi circa le novità. così per fare il punto ne abbiamo riparlato ampiamente con il progettista, l’architetto Artuso (e proprio oggi è scoppiata la polemica di Legambiente sulla questione alberi: qui i dettagli).

Intervista all’ex ministro ed ex leghista Roberto Castelli, oggi segretario federale del Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà, che ha parole durissime per Matteo Salvini.

Il conosciutissimo negozio “De Comm” di via Giovio ha chiuso i battenti dopo dieci anni. Ne parliamo con l’anima fondatrice Maddalena Colombo.

La neve (quella vera) è tornata in Sighignola, ultimo skilift della provincia di Como.

Seguono ampie pagine di cultura e appuntamenti. Buona lettura!

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2 Commenti

  1. Salvini ministro è una disgrazia per l’Italia, prima ancora che una beffa per i comaschi. Basti pensare che sta sprecando tempo ed energia (del ministero) per combattere una sua battaglia tutta ideologica contro i 30km/ora, decisi, in autonomia, da un amministratore locale. Salvini&C. non erano per l’autonomia? Non spetta ai cittadini-elettori stabilire se vanno bene o no i 30Km/ora? Se non vanno bene, al prossimo giro eleggono un altro. O no? Perché il sig. ministro non si adopera a far funzionare i treni? Anche nella sua bella, laboriosa ed efficientissima Lombardia, governata da decenni dai suoi sodali…
    Quanto ai giardini a lago, penso che una robusta manutenzione sarebbe stata meglio di un progetto tutto nuovo; ma sono pronto a ricredermi. Intanto mi preparo al solito valzer dei cronoprogrammi ad assetto temporale variabile, ma sempre – ci mancherebbe – perfettamente rispettati…

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