Quando si parla di paratie a Como, le reazioni sono le più svariate. Tra chi, rassegnato dai tanti anni di lavori, non crede che si possa essere vicini alla conclusione di uno dei cantieri più impattanti che la città ricordi a chi, invece, attende con ansia di poter tornare a passeggiare sul lago. Ecco allora che nell’intervista di benvenuto al 2023 rilasciata dal sindaco Alessandro Rapinese al quotidiano La Provincia, (qui i dettagli) qui un passaggio ha fatto tremare i polsi ai più. E per la precisione quando si chiedono al primo cittadino lumi sulle paratie. Sibillina la risposta del sindaco che riportiamo testuale dal quotidiano di via Paoli. “La prima parte sarà fruibile nel nuovo anno. Ma la città si prepari, perché a marzo partiranno i lavori per l’altro tratto e l’impatto non sarà lieve”. Queste le parole.
Ma a smorzare i toni allarmistici interviene Fabrizio Turba, il sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio regionale. “Il sindaco deve aver preso un granchio. L’impatto maggiore per la città ormai si è concluso. I macchinari più grossi, rumorosi e “ingombranti” non ci saranno più, anzi non ci sono praticamente già più. Le palancole anche. Insomma i lavori tra Sant’Agostino e piazza Cavour sono praticamente terminati. Dunque non comprendo a cosa si riferisca. Le opere di realizzazione della pavimentazione da Sant’Agostino sono anche quelle in dirittura di arrivo”.
Il cantiere poi proseguirà ovviamente con gli altri interventi previsti. “Certo, ma dopo marzo le operazioni previste saranno molto meno impattanti. Si procederà con un mini cantiere sull’ex passeggiata Zambrotta. Andranno infatti collocati dei micropali in quell’area, utili anche per affrancare la vasca presente. Ma si precederà rapidamente e senza problemi. Si realizzerà il buco, si posizionerà il palo e si richiuderà. Si procederà spostandosi agilmente. Verrà usata una piccola trivella utile per tale operazione ma niente a che vedere con quanto fatto sino a oggi”.
Quindi tra poco, a marzo la passeggiata inizierà a essere fruibile. “Si faranno questi lavori – spiega Turba – e per ultimo si procederà con le paratie vere e proprie. Non ci sono ragioni per essere preoccupati”. E nessun timore neanche per gli arredi. “Siamo pronti. Quando andranno posizionati, noi non faremo altro che concludere la pavimentazione andando intorno, ad esempio, alle fioriere”, conclude Turba.
2 Commenti
Turba e Rapinese: che coppia.
Preferiva il “pocher” che per tredici anni ha fatto solo disastri?.