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Nuovo piano pandemico, Locatelli furia contro Speranza: “Discrimina chiaramente disabili, malati e anziani”

“Invito il ministro Speranza a chiarire immediatamente quanto scritto nel nuovo Piano Pandemico: parlando di etica e di responsabilità vorrei capire bene quale sentimento stia guidando la stesura di un Piano così rilevante per il futuro e la salute di tutti. Il nuovo Piano Pandemico 2021-2023 dice nero su bianco che quando le risorse sono insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono consentire di fornire trattamenti necessari in via preferenziale a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio”.

Così Alessandra Locatelli, assessore alle Politiche Sociali, Famiglia e Disabilità di Regione Lombardia.

“Cosa significa questo?” prosegue l’assessore. “Può essere che il Governo intenda dire che le persone con disabilità, i più fragili, i malati cronici o di malattie rare e gli anziani avranno meno diritto di altri ad avere accesso a tutte le cure?”.

“Le persone più fragili – conclude l’assessore Locatelli – sono già state sacrificate e penalizzate in questa grave emergenza. Non è accettabile nessun criterio programmato di discriminazione del diritto alla salute. Tutti i cittadini hanno il sacrosanto diritto di avere le stesse possibilità di salvarsi, sempre”.

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5 Commenti

  1. E’ proprio il mondo che va al contrario, adesso dobbiamo sentire questa che accusa altri di discriminazione…ma lo conosce il significato di tale termine o ha solo utilizzato la prima parola trovata aprendo a caso il dizionario?

  2. Onorevole conviene leggerlo. Se per caso ha capito male farebbe brutta figura..le poche parole pubblicate parlano solo di maggiori probabilità di trarre beneficio, non parlano di discriminazione di categorie

  3. Quasi tutti i protocolli medici tengono conto di disposizioni di questa natura. Le risorse, se limitate, devono essere utilizzate per coloro che hanno maggiore probabilità di trarne beneficio. Non sono regole che ha inventato Speranza, sono regole assai diffuse e che sono in ogni caso condizionate alla limitatezza delle risorse. Al limite possono essere applicate in Lombardia, la cui Giunta Regionale non è riuscita neppure a procurare forniture sufficienti di vaccino antinfluenzale. In ogni modo, se fossi Speranza, mi preoccuperei. L’Onorevole Locatelli è molto preparata in tema di “discriminazioni”. Meriterebbe l’Oscar alla carriera per tutte quelle che ci ha mostrato nel corso di questi anni.

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