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Nuovo Stadio a Como: “Servono migliaia di parcheggi, dove li fanno? Forse costruirlo fuori città è meglio”

Sono tanti i contributi che ancora arrivano a proposito del nuovo Stadio Sinigaglia a Como, presentato lo scorso 4 febbraio da Como 1907 e Comune di Como.

La mail che arriva oggi da un lettore è, almeno in parte, seguito dell’intervento dell’intervento arrivato dall’architetto Davide Mantero, progettista della curva Est: Il nuovo stadio di Como, l’architetto della curva ospiti: “Forzato, fatelo fuori dalla città. Il Sinigaglia diventi vetrina del Club per allenamenti e concerti”.

E prende spunto anche da questa riflessione: Un sogno possibile: con il nuovo stadio a Como può nascere la passeggiata pedonale più bella del mondo.

Ecco dunque quanto scrive il lettore:

Buongiorno, ho letto il vs/ articolo inerente lo stadio e il sogno possibile per far nascere la passeggiata più bella del mondo. Vorrei far presente 2 domande. La prima per lo stadio. Se come si dichiara la capienza è prevista per 15.000 persone, passiamo a considerare lo spazio che occorrerà per i posteggi.

Preciso non sono né un tecnico né un esperto, ma è solamente un esercizio teorico per verificare quanti posteggi occorrerebbero. Facciamo una ipotesi. 1000 persone arrivano con i mezzi pubblici = niente posteggi. 1000 persone arrivano con pullman privati , 50 persone per pullman = 20 pullman. Rimangono 13.000 tifosi e se consideriamo una media di 3 persone a macchina siamo a 4.300 auto.

E dove hanno previsto parcheggi per 20 pullman e circa 4.000 auto? La creazion , come dicono, di 400 posti (al Pulesin Ndr) è irrisoria. Credo che l’architetto Mantero , in relazione a quanto vi ha scritto sullo stadio abbia perfettamente ragione e condivido l’idea di ristrutturare il vecchio stadio per gli allenamenti della squadra , più naturalmente altre attività come ha scritto.

L’alternativa di costruire un nuovo stadio nella convalle oltre a sgravare il traffico nel centro città, permetterebbe di aumentare la capienza di tifosi, così da renderlo più remunerativo per i proprietari, considerando inoltre, che si potrebbero svolgere altre attività come prevedono gli stadi più moderni.

Secondo punto. Se non ricordo male, anni fa si era ventilata l’ipotesi di realizzare una passeggiata a mezza costa da Villa Olmo sino a Blevio inizialmente e poi sino a Torno. Non ne sento più parlare, era una velleità o un sogno di mezza estate oppure c’era qualcosa di concreto ? Certo che da Cernobbio a Blevio / Torno si che sarebbe una passeggiata da sogno o come si dice oggi spaziale.

Grazie per l’attenzione

Vittorio Sesana

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