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Occhio al killer. I numeri mostruosi delle telecamere sulla Ztl: 17mila multe in 2 mesi

Il nuovo vigile elettronico in funzione dallo scorso 3 dicembre ha tagliato le gambe a moltissimi automobilisti.

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I dati parlano chiaro.
Nell’arco di tutto il 2018 sono state 17.757 le violazioni rilevate dalle telecamere della Ztl che all’epoca comprendevano anche l’accesso regolato in via Milano, oggi libero.

Di contro, solo nei mesi di gennaio e febbraio 2019 sono state 10.079. Incalcolabile il numero cui si potrebbe arrivare a fine anno. Un vero e proprio boom, dovuto ai nuovi accessi al centro storico controllati dall’occhio elettronico: via Perti, piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, via Caio Plinio Secondo, piazza Grimoldi, via Macchi, via Pretorio, via Rubini, piazza Volta, via Grassi e via Garibaldi.

Prendendo in considerazione il primo bimestre di quest’anno, a infliggere migliaia di multe sono stati il varco di ingresso in via Rodari (3949) e in via Cairoli (2745), entrambi nuovi, ma anche il già esistente controllo in via Cinque Giornate con 1113 multe elevate. Un varco che già nel 2015 registrava tra gennaio e febbraio 469 multe, poi scese a 295 nel 2016 ed esplose con numeri record quest’anno. A scendere, significativo anche il dato di via Grassi con 609 sanzioni elevate nel bimestre iniziale del 2019.

Insomma, malgrado l’importante campagna informativa portata avanti dal Comune all’accensione del nuovo vigile elettronico, gli automobilisti continuano imperterriti a entrare senza permesso nelle zone a traffico limitato. E lo fanno non solo per sbaglio ma anche ripetutamente, salvo poi recarsi al Comando di Polizia Locale di viale Innocenzo XI per chiedere l’annullamento.

Un dato rilevante, a tal proposito, è anche che nell’arco di tutto il 2018 sono stati circa 500 i ricorsi presentati da cittadini multati. Un numero già ampiamente superato quest’anno, malgrado siano passati solo i primi quattro mesi del 2019. Ricorsi presentati nel 90% dei casi per sanzioni inerenti accessi alla Ztl del centro storico.

“Ci aspettavamo questo boom di multe. Da una parte perché siamo andati a presidiare varchi che prima non erano controllati, come via Rodari e via Cairoli, e in molti ne approfittavano; dall’altra perché il nuovo vigile elettronico è molto più efficiente e l’errore nella lettura delle targhe è praticamente pari a zero” ha spiegato il Comandante della Polizia Locale di Como Donatello Ghezzo.

Ph: Congregalli

“I ricorsi sono aumentati ovviamente ma per il momento non possiamo fare altro che attendere che le persone capiscano che questi accessi sono vietati. Abbiamo presidiato le zone prima e dopo l’accensione delle telecamere, trasmesso l’annuncio sugli schermi elettronici in città e lavorato con i media per far passare il messaggio. Non possiamo fare altro” ha concluso il Comandante Ghezzo. Insomma a comaschi e turisti l’onere di prestare maggiore attenzione alla Ztl, pena multe non propriamente economiche.

BELLA: CON IL VIGILE ELETTRONICO, PIU’ ORDINE

Sul tema del traffico soffocante all’interno della Ztl, soprattutto in alcune fasce orarie della giornata, abbiamo interrogato l’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella che spiega: “Il funzionamento della Zona a traffico Limitato è regolato da orari e limitazioni ben precise sia per l’ingresso che per la sosta. Così come le autorizzazioni sono rilasciate normalmente”.

Ph: Congregalli

E i dati a tal proposito sono importanti. Solo nel 2018 sono stati rilasciati 3847 permessi, inserite 4331 targhe di veicoli legate a strutture ricettive e 834 targhe di mezzi con pass disabili. Impossibile inoltre non notare in città i tanti corrieri che fanno le consegne per conto dei colossi del digital.
“I mezzi commerciali hanno orari di ingresso e uscita precisi quindi sono regolati. La città è ricca di negozi che si devono approvvigionare. Gli unici mezzi che hanno accesso libero sono quelli con pass per disabili e che quindi non sono programmabili” aggiunge l’assessore Bella che comunque è positivo.
“Il nuovo vigile elettronico funziona bene e sono convinto che con il tempo porterà più ordine all’interno della Ztl. Ad ogni modo c’è il nuovo piano del traffico da elaborare con l’azienda che si è recentemente aggiudicata il lavoro: quello della viabilità all’interno della Zona a Traffico Limitato sarà certamente un tema da analizzare” ha concluso l’assessore.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem

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3 Commenti

  1. Sarebbe anche interessante sapere quello che il Comune ha effettivamente incassato.
    Se pensiamo a c.a. 50euro (ipotizzo, non sono mai sanzionato) per 28.000 sanzioni, gli incassi del comune dovrebbero essere di ca 1,4milioni di euro solo per la ztl negli ultimi 14mesi (100.000euro al mese).Non mi sembra che si sia incassato così tanto…..
    Spero che il rigore tanto sbandierato non si sia concentrato sui soli venditori di mimose. Non ne sarei sorpreso: “forti con i deboli e deboli con i forti” è la caratteristica principale di questa Amministrazione.

  2. Il titolo dice “17mila multe in 2 mesi”.

    Un sobbalzo sulla sedia, poi leggi “Nell’arco di tutto il 2018 sono state 17.757”. Quindi 17 Mila in un anno.

    Su 2 mesi (gennaio e febbraio 2019) invece il dato è di 10079.

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