Oggi Cgil, Cisl e Uil si sono incontrate con la direzione aziendale di Sisme Spa (notissima azienda di Olgiate Comasco specializzata in motori elettrici) in Confindustria a Como. Incontro programmato da tempo “al fine .spiegano -di avere risposte certa dall’azienda in merito a situazioni da tempo cristallizzate e fonte di malessere e disagio tra le maestranze”.
“Anziché le risposte – ddenuunciano i sindacati sono state comunicate da Sergio Luculli, Responsabile del personale, le proprie dimissioni, lo stesso terminerà la propria attività operativa martedì 21 dicembre dopo 12 anni di servizio. E’ inaccettabile e un chiaro segnale che non ci fosse nessuno della proprietà a confrontarsi con Fim-Fiom-Uilm e Rsu”.
Proseguono i rappresentanti dei lavoratori: “In un mercato in piena espansione come quello di SISME Spa è preoccupante vedere un azienda che non investe sul futuro, nell’ultimo anno abbiamo visto uscite di indiretti con alta professionalità a cui l’azienda non ha adoperato azioni organizzative che possano dare un futuro alla stessa. Nel 2021 nonostante il carico di lavoro è le prospettive di crescita, hanno rassegnato le dimissioni volontarie circa 20 dipendenti, tra cui L’operation Manager, il responsabile acquisti responsabile Sap/it venditori , progettisti e ufficio del personale.
Com’è possibile leggere documenti ufficiali della Sisme Spa in cui si comunica, precisano ancora: “Sviluppo di un clima aziendale volto a favorire la partecipazione attiva dei collaboratori, lo sviluppo delle potenzialità e l’attrattività dei “nuovi talenti- La sostenibilità per Sisme passa soprattutto dalla opportuna valorizzazione del capitale umano che costituisce, nella visione societaria, uno dei principali asset aziendali”.
Insomma concludono i sindacati annunciando sciopero: “Siamo preoccupati per il futuro dell’azienda e dei 270 dipendenti che in tutti questi anni sono stati disponibili e sempre presenti anche durante la pandemia. altrettanto preoccupante la chiara mancanza di una volontà aziendale a proseguire rapporti sindacali, ancor più grave se chi rappresenta l’azienda svolge ruoli all’interno di Confindustria Como. Surreale che mentre si rifiuta il confronto al tavolo la proprietà e i manager siano nei reparti produttivi. Pertanto il sindacato proclama lo stato di agitazione permanente con relativo blocco degli straordinari e delle flessibilita’/disponibilita’, inoltre proclamiamo 8 ore di sciopero per mercoledi’ 22 dicembre con presidi ai cancelli nel rispetto delle norme anti covid”.
AGGIORNAMENTO (20.52) – LA REPLICA DELL’AZIENDA
Riceviamo e pubblichiamo:
Sisme risponde alle posizioni espresse dalle Organizzazioni Sindacali confermando il pieno e convinto rispetto del loro ruolo e la propria disponibilità al confronto. Sisme vuole nel contempo sottolineare quanto fatto concretamente nel corrente anno. La volontà dell’azienda di investire in Italia e di puntare ad un futuro di crescita e sostenibilità sono confermati dai recenti investimenti, rinnovo dei locali adibiti a magazzino, avvio del sistema WMS, rifacimento pavimenti del reparto isola.
Le dimissioni di alcuni colleghi sono purtroppo uno degli aspetti negativi correlati ad una fase di espansione dei mercati, come quella registrata nel 2021, che ha comportato un aumento del turnover del personale. L’azienda si è misurata con questo fenomeno introducendo nuovi professionisti esperti che stanno contribuendo, assieme ai colleghi con maggior esperienza di Sisme, a supportare e rendere fattibile il percorso di crescita intrapreso. Il nuovo direttore del personale prenderà servizio dopo la pausa Natalizia, inoltre sono stati inseriti giovani, sia tra gli indiretti che nei reparti produttivi, laddove sono state assunte 12 persone a tempo determinato (8% di aumento della forza lavoro diretta).
La risposta di Sisme alle preoccupazioni delle Organizzazioni Sindacali è rappresentata dall’andamento del Gruppo. Il fatturato cresce di oltre 20 milioni di euro arrivando a superare i 125 milioni di euro, la marginalità rimane buona. Il merito di questi risultati è riconducibile all’impegno di tutti i colleghi di Sisme: ciascuno ha svolto il proprio compito in modo esemplare con spirito di appartenenza e dedizione.
Sisme ha inoltre deciso di erogare un bonus di 250 euro a tutti i dipendenti con l’obiettivo di anticipare l’effetto della riduzione della tassazione che i colleghi avranno grazie alla riforma fiscale preparata dal governo italiano.
L’azienda ribadisce e conferma quindi la propria disponibilità al confronto con le parti sociali.