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VIDEO Onco Hair, i capelli donati che rendono queste donne più forti di cancro e chemio

Maria Concetta, Marilena, Maddalena, Alfonsina, Anna Maria, Elena, Dalila, Michela, Eva, Andrea, Roberta, Amelia, Valentina, Verediana, Carmela, Rachele, Silvia, Ethel, Giuditta Anna, Selena, Pushine, Maria Cristina, Zhulieta, Francesca, Giulia. Sono le venticinque protagoniste di Onco Hair, il progetto che dona i capelli alle donne che stanno affrontando la chemioterapia per carcinoma alla mammella, promosso dall’ Associazione per il Policlinico Onlus, da Fondazione Cariplo e da CRLAB.

A un anno esatto dal lancio dell’iniziativa, oggi a Palazzo Pirelli sono state proprio le donne che vi hanno aderito a raccontare come stanno vivendo questa esperienza, spiegando quanto indossare la protesi tricologica CNC (Capelli Naturali a Contatto) sia di grande supporto nella battaglia contro la malattia.

“La forza e il coraggio, ma anche la bellezza della normalità. Credo che si possa riassumere in queste semplici parole il valore e il significato delle testimonianze che abbiamo ascoltato oggi – ha detto nel suo intervento il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – Racconti di donne coraggiose e forti, che nella loro “normalità” trovano le condizioni migliori per affrontare e superare la malattia. Regione Lombardia e il Consiglio regionale supporteranno sicuramente anche in futuro questo progetto, un progetto di speranza ma anche concreta e reale possibilità di cura e di vita migliore”

A ricordare l’impegno di Regione Lombardia verso le donne che affrontano il carcinoma mammario è stata soprattutto Simona Tironi, Vice Presidente della Commissione Sanità e promotrice dell’iniziativa: “La nostra Regione – ha spiegato- è un’eccellenza nella cura oncologica grazie anche alla Rete Oncologica Lombarda, un sistema di accessi diffusi sul territorio che consente al cittadino di entrare nei percorsi di cura direttamente nel proprio luogo di residenza. Purtroppo, le donne colpite da tumore alla mammella sono ancora troppe e per questo dobbiamo mantenere la giusta attenzione per supportare al meglio chi sta affrontando il percorso di cure. Avendo potuto riscontrare l’utilità per le pazienti chemioterapiche della protesi capillizia, attraverso un mio ordine del giorno mi sono fin da subito adoperata affinché sia resa accessibile a quante più persone possibili, perché si tratta di uno strumento innovativo in grado di ridare la giusta dignità alla donna”.

Uno studio pilota realizzato da Salute Donna Onlus e condotto presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano ha misurato in 10 punti (ovvero circa il 33%) di miglioramento l’impatto positivo per le pazienti con recidiva di carcinoma mammario che utilizzano questo dispositivo invece che la parrucca. La protesi CNC permette a chi la indossa una vita assolutamente normale, diventa parte integrante del corpo, non va tolta la notte e consente di nuotare, legarsi i capelli e persino farseli tirare.

I numeri del cancro in Italia confermano che nel 2021 il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, circa un tumore maligno ogni tre (30%). Attualmente in Italia vivono 834.200 donne che hanno avuto una diagnosi di cancro della mammella.

“Questa malattia – ha sottolineato Claudia Buccellati, Presidente della Fondazione Policlinico Onlus- mina pesantemente la femminilità. Abbiamo deciso di avviare il progetto, grazie al supporto di Cariplo e CRLAB, apprendendo dall’esperienza diretta delle donne che combattono contro il cancro quanto il presidio CRLAB avesse un impatto positivo su benessere psicologico, autostima, sessualità̀, relazioni sociali e percezione di sé. Pensiamo sia importante offrire questo aiuto anche alle persone economicamente più fragili, ancora più indifese dinnanzi a una malattia che colpisce tutti. A conclusione di questo primo progetto pilota, speriamo ora di poter proseguire l’iniziativa anche in altri reparti oncologici”.

 

All’iniziativa di oggi in Consiglio regionale sono intervenuti anche il Direttore Generale del Policlinico di Milano Ezio Belleri, l’Amministratore delegato di CRLAB Stefano Ospitali e Sarah Maestri in rappresentanza della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo. Era presente in sala il Presidente della Commissione Bilancio Giulio Gallera.

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