Il Comune di Como, in collaborazione con la Fondazione Volta, darà la possibilità a tutti i comaschi di esprimere le proprie idee, indicazioni e preferenze sul futuro aspetto del nuovo lungolago.
A confermarlo è stato l’assessore ai Lavori pubblici di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni, richiesto di un aggiornamento dalla consigliera Ada Mantovani (Gruppo Misto).
“Ci siamo giò incontrati con Legambiente nei giorni scorsi – ha premesso l’assessore – E’ stato un incontro cordiale, più tecnico che politico. Poi ci siamo incontrati anche con la Fondazione Volta e dialogheremo con tutti gli ordini professionali. Tengo anche a sottolineare che i rapporti tra il Comune di Como e l’impresa sono ottimi e costanti”.
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“Quando avrò dati più precisi faremo sicuramente una Commissione aperta a tutti – ha concluso Gervasoni – Poi sempre con la collaborazione della Fondazione Volta interpelleremo tutti i comaschi. Il nuovo lungolago è un’opera che rimarrà per anni, non la gestirà questa amministrazione ma è comunque giusto che tutti esprimano le loro idee in merito”.
Nessun dettaglio in più ma – ipotizzando – la formula potrebbe avvicinarsi a quella già impiegata dalla stessa Fondazione per la Ticosa (un questionario rimasto poi, a onor del vero, lettera morta).
3 Commenti
Beh, così guardandolo nella foto ovviamente è molto scarno..direi possibilmente una pavimentazione dove i sanpietrini siano un vecchio ricordo ovviamente, anche per permettere di camminare senza infilarsi con i tacchi a testa alta in tutti i sensi..verde, fiori, qualche fontanella decorativa qua e là, un piccolo parco per i bambini, panchine,una ringhiera un più moderna, la navigazione un po’revisionata, magari delle palme, sarebbe fantastico, e qualche meravigliosa scultura qua e là…in pratica il lungo lago di Lugano più ampio..dobbiamo sempre invidiarli? Spero di no stavolta..così lo immagino bellissimo!
La prima cosa che spero è che i signori Tassell liberino quanto prima la più bella visuale da piazza Cavour per anni ostruita dalle loro barche che oltre a non permettere di vedere il lago, non permettono ai turisti di sedersi sui gradini. X non parlare delle loro biglietterie assolutamente antiestetiche. Niente di personale, che gli si dia un altro approdo, ma non davanti a piazza Cavour! Cordialmente
…e poi faremo noi…