Solo pochi giorni fa, dopo più di 15 anni di attesa, è stato aperto un altro pezzo di lungolago a Como (il resoconto). Dopo il primo tratto tra Sant’Agostino e la Darsena è infarti stato restituito alla città il segmento che raggiunge piazza Cavour. Così ora la passeggiata, comprensiva di sistema antiesondazione, è fruibile da comaschi e turisti per più di 300 metri. Intanto a pochi chilometri da qui, sempre su un lago, la città di Lugano ha ricevuto da Mobiliare Svizzera un sistema antiesondazione mobile del valore di 450 mila franchi a complemento dei mezzi a disposizione del Corpo civici pompieri, che potrà proteggere più di 400 metri di lungolago
Ecco i dettagli della paratie luganesi:
Le importanti piene registrate negli scorsi anni hanno messo in evidenza alcuni punti deboli di fiumi, torrenti e laghi in Ticino. A seguito del maltempo, a Lugano e nella regione sono stati inondati edifici e infrastrutture, con i conseguenti danni finanziari. Tuttavia, grazie a una serie di misure introdotte in tutto il cantone, il rischio delle piene è andato progressivamente riducendosi.
Il 14 giugno negli spazi davanti al LAC-Lugano Arte e Cultura vi è stata la consegna ufficiale del nuovo sistema antiesondazione mobile, che permetterà di sostenere rapidamente il lavoro dei pompieri nei casi in cui le misure strutturali esistenti (o la loro assenza) non offrano una protezione sufficiente. “Ringraziamo la Mobiliare per questo dono generoso. Sebbene la certezza di non incorrere in danni causati dai pericoli naturali sia impossibile da raggiungere, possiamo ragionevolmente affermare che grazie a questo sistema la Città e la regione saranno meglio preparate per gestire le conseguenze delle alluvioni”, ha commentato Michele Foletti, Sindaco di Lugano.
“Il dispositivo di protezione è flessibile, di facile e rapido impiego; si compone di un container scarrabile con al suo interno sbarramenti per una lunghezza totale di 400 metri e altro materiale moderno, in grado di offrire un’adeguata protezione di luoghi particolarmente sensibili alla minaccia di possibili piene di torrenti, fiumi e laghi.
La prevenzione contro i rischi naturali è un pilastro dell’impegno sociale della Mobiliare. Dal 2006 la società ha investito circa 43 milioni di franchi nella protezione dai rischi naturali e sostenuto 160 progetti di prevenzione, di cui 10 in Ticino, attingendo al Fondo delle eccedenze della Cooperativa. La Città di Lugano è tra i 5 comuni che nel 2023 hanno ricevuto un sistema antiesondazioni. Altri 10 sistemi sono stati donati negli ultimi 4 anni.
Il Laboratorio Mobiliare per la ricerca sui rischi naturali dell’Università di Berna ha sviluppato una carta interattiva che mostra quanti edifici, persone o posti di lavoro sono a rischio di inondazioni. Il Laboratorio Mobiliare per i rischi naturali è un’iniziativa comune della Mobiliare e del Centro Oeschger dell’Università di Berna; è specializzato nella ricerca sui rischi della natura e sui relativi effetti e lavora coniugando scienza e prassi.
2 Commenti
Vuoi mettere il fascino imperituro delle colata lavica di cemento?
Pensare che è la nazione più ricca al mondo. Evidentemente non si buttano milioni di milioni di euro per opere faraoniche eterne che ingrassano sempre e solo i soliti 4 gatti.
Impossibile da noi copiare un sistema simile. Da noi ci sarà da ridere quando il lago salirà sul serio e le fantastiche paratie dovranno essere utilizzate. Un esempio :il Mose che non ha salvato Venezia l’inverno scorso dalla supermarea storica