Qualche volta è capitato, su queste pagine, di dover garantire l’assoluta affidabilità di una fonte. Lo facciamo anche oggi, con ampie verifiche e totali certezze. Per evidenti ragioni di opportunità e tutela possiamo solo dire che il nostro interlocutore è estremamente preparato sul tema, offre analisi circostanziate e puntuali.
Quanto accade, da circa una decina di giorni, in Funicolare a Como ci è stato segnalato da più parti. E’ una stagione turistica esplosiva per tutta la città, un successo senza precedenti. Strutture ricettive, locali, servizi presi d’assalto da mesi.
Probabilmente, solo probabilmente ma plausibilmente, per questa ragione da qualche tempo (si diceva, circa dieci giorni) alla biglietteria del piccolo trenino montanaro che lega città e Brunate succede una cosa che non ha precedenti nelle cronache. I biglietti magnetici necessari per attivare il tornello successivo la biglietteria e, quindi, raggiungere il convoglio diagonale, sono finiti. Le immagini sono chiarissime: “Non obliterare”.
Perchè?
Perché gli addetti alla vendita – assolutamente incolpevoli, sia chiaro – sono costretti a utilizzare vecchi biglietti (che non si vedevano da anni) recuperati da chissà quale magazzino
Cosa succede?
Il caos naturalmente
Cioé?
Beh, fate voi. La gente acquista pezzi di carta, passa il tornello senza verifiche e a bordo non c’è alcun controllore. Così lo stesso biglietto può essere riutilizzato più volte
Non viene obliterato, timbrato o, banalmente, strappato?
Ma no. Se ne trovano anche nei cestini della spazzatura utili per essere ripuliti, stirati e riutilizzati. Comunque basta entrare, tirare dritto, superare il tornello e salire senza tagliando. E succede anche altro
Tipo?
L’altro giorno un passeggero dopo esser salito e sceso è stato trovato fuori dalla stazione. Cercava di rivendere i suoi biglietti. Poi c’è chi, chiede il rimborso
Come?
Semplice. Compri il tuo tagliando, appunto nessuna obliteratura, vai a Brunate, rientri. Poi ti presenti in biglietteria e dici: “Non ho viaggiato, mi rimborsate?”. Chi può dimostrare il contrario?
Succede?
Ma certo, lo sanno tutti. Nessuno controlla. E’ un pasticcio vero. E siamo in settimana: immaginate sabato e domenica quando viaggiano mediamente 2mila500 e più persone
Tornando alla vendita, come sono registrati i biglietti emessi?
Bella domanda. Con il ticket magnetico c’è il doppio riscontro: emissione, obliterazione. Così niente. Pezzi di carta venduti alla rinfusa
Beh, in teoria, c’è una matrice per ogni tagliando strappato
Dite? Sicuri?
No, ovviamente. Diciamo dovrebbe essere così
Ecco
Nessuno sta monitorando il problema?
Per quanto ne so, buona parte della struttura dirigente è in ferie
Parliamo di Atm, gestore del servizio?
Esattamente
Sono accuse gravi
E’ quanto avviene da giorni, tutti i giorni
Ma è così difficile ordinare nuovi ticket magnetici?
Mah
Un commento
Servizio pubblico ridicolo. Al pari della navigazione. Non dico di trovare soluzioni fantasiose ma almeno non rendere il sistema ridicolo o non degno con la noncuranza che contraddistingue queste gestioni. Piccolo esempio: il pezzo di cartone con scritta a pennarello che chiede di pagare in monete all’acquisto del biglietto è ridicolo, ed è lì da anni! Il concetto è giusto, ma la sciatteria è sempre veramente troppa in ogni angolo in questa città….