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Viale Geno, la denuncia di Patelli: “Decine di posti liberi ma auto in divieto ovunque. Questa è la verità”

E’ caldissimo – e non solo per il meteo inclemente – il tema dei divieti di sosta e dei posteggi selvaggi a Como.

Al di là del caso clamoroso dell’automobilista ticinese e del carro attrezzi in via Grassi, oggi arriva una segnalazione dalla storica esponenti Europa Verde, Elisabetta Patelli, su viale Geno.

“Dopo un fine settimana ad ‘effetto mediatico’, torna la quotidiana normalità – dice Patelli – Un qualsiasi lunedì sera lungo il viale Geno rivela l’ordinaria verità, cioè quanto invece il territorio sia tutt’altro che presidiato”.

“Decine di posteggi liberi lungo tutto il viale (documentati) testimoniano che il parcheggio legale e a pagamento c’è – continua Patelli – ma il malcostume radicato e tollerato preferisce abbandonare il veicolo fuori spazio, gratuitamente, anche in situazione di intralcio della viabilità, davanti al bar/ristorante preferito, senza che nessuno batta ciglio”.

In realtà, però, la Polizia locale proprio ieri ha diffuso un bollettino che, sebbene solo relativamente al weekend appena trascorso. dava numeri importanti anche sulle sanzioni agli indisciplinati.

Polizia Locale, bilancio del weekend: 302 auto in divieto di sosta, 26 violazioni per accattonaggio, bivacco e bagni proibiti. I numeri

E dal fine settimana a lunedì sera, risultano elevate decine e decine di multe proprio in viale Geno. Ma è comunque su questa zona che si concentra la denuncia di Patelli.

“In viale Geno, ma non solo, la situazione di anarchia della sosta è costante, sette giorni su sette – conclude – Il parcheggio abusivo regna sovrano sulle aiuole, sui marciapiedi e persino in contromarcia davanti ai ristoranti della Funicolare. Come dire in un tranquillo lunedì sera torna la vera verità parcheggi abusivi per tutti. L’opera di monitoraggio dei comportamenti scorretti è molto di là da venire”.

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25 Commenti

  1. Che facesse i parcheggi però…dal Duomo a Villa Geno..zona turistica e con pure un capolinea ferroviario…noi esistono in pratica parcheggi.

    Rimuovere è giusto e va fatto..ma possibile nessuno capisca come quella zona sia paradossalmente priva di posti auto??

    1. Se non ci sono posti auto, ci si va a piedi, in bici, in monopattino, in moto, con qualsiasi altro mezzo che sia compatibile con la zona (dove i posti auto sono naturalmente limitati vista la conformazione e il poco spazio).

      Da piazza De Gasperi (quella della funicolare) al Pappafico (se si chiama ancora così, il bar in fondo a viale Geno) sono 600 metri, nulla di impossibile, il 90% della popolazione può tranquillamente camminarli invece di intasare una via a fondo cieco e senza spazio per far passare due auto in entrambe le direzioni.

  2. Cara signora Patelli però la foto con lo specchio retrovisore sinistro in bella evidenza è sanzionabile ai sensi dell’articolo 173 del codice della strada con decurtazione di 5 punti!
    La Locale passa quasi sempre, frequento sia il Giulietta che le Terrazze. Chiaro che i maleducati ci siano sempre e vadano puniti

  3. Via a fondo cieco, il minimo sarebbe contingentare gli ingressi: si può procedere oltre piazza De Gasperi solamente se ci sono posti liberi, altrimenti si prende via Coloniola e ci si leva di torno. Inutile far entrare auto che girano a caso sperando in un buco in divieto, in una via in cui difficilmente si passa in entrambi i sensi.

    In alternativa una bella sbarra all’ingresso con biglietto (stile autosilo): dal momento che entri, inizi a pagare il tempo effettivo, così vediamo quanti si divertono a fare mille giri quando non c’è posto.

  4. Le fotografie parlano da sé. Poi da chi sono state scattate, dove e come, poco importa. Effettivamente molte auto in Viale Geno erano parcheggiate fuori dagli spazi. Non ci sono dubbi e non è una tragedia. Il nostro Rapman provvederà a rimuovere quelle parcheggiate lungo il Viale e anche quelle parcheggiate in fondo al Viale. Il divieto di sosta è uguale per tutti ma proprio per tutti. Il nostro Sindaco è molto indaffarato ma glielo ricorderemo assai spesso. Dai Rapman facci sognare! 😊

  5. Fate degli autosilo..e vedrete che la gente parcheggio lo trova…in tutta l’area di viale geno e stazione nord non ne esiste manco mezzo….amministrazioni ridicole

  6. La “storica esponente” dei Verdi – unica presente a Como perché il partito in realtà non esiste – si fa sentire solo sotto le elezioni. E anche un po’ dopo, ma soprattutto per il disappunto di non avere conquistato la poltrona che la Donna-in-carriera le aveva promesso. Possiamo stare certi che a breve tornerà ad ammutolirsi come sempre o a lanciare allarmi per problemi ridicoli e già superati come quello delle paratie.

    1. Mi scusi, Mr.Simpatia, ma come fa a dire che Elisabetta Patelli si fa vedere solo alle elezioni quando tra i politici cittadini è tra i più attivi? Le manifestazioni contro le paratie e contro la bruttura del lungolago. La proposta, assai intelligente, sulla terza linea dell’inceneritore. Il San Martino e le proposte sulla mobilità. Le smart city. Si ricorda? E come fa a essere l’unica esponente dei Verdi a Como se si è presentata con la lista Europa Verde, insieme a più di venti candidati, ottenendo c.a. il 3,5% dei votanti con un buon numero di preferenze personali? Lo dico per Lei, Sig.Gelindo, si riguardi. L’astio alla lunga fa male. 😊

      1. Esimio Grillo Parlante, Patelli in verità è sparita per 5 lunghi anni, salvo poi sputare comunicati stampa qualche settimana prima e dopo le elezioni. La tenga d’occhio e vedrà che a breve sparirà ancora come sempre. Quanto al partito dei Verdi, mi meraviglio della sua saccenza fallace: i Verdi a Como non esistono e la lista elettorale non è che un elenco raccogliticcio di persone che con l’ambientalismo non hanno nulla a che fare. Nessun astio da parte mia. Lei piuttosto, col ditino sempre alzato a insegnare e ad ammonire, deve sicuramente essere un elettore del PD. Pazienza, nessuno è perfetto.

  7. infatti non lo e’, dico… una giustificazione. ne’ io ne’ lei immagino facciamo cosi’. a onore del vero……prima era molto peggio, in termini di auto e furgoni ovunque , ma posti ce ne erano gia’. abbiamo fatto due passaggi alle 21.30 e alle 23. situazione di malcostume in entrambi i casi

  8. Eh si purtroppo dopo 20 anni di controlli zero sarà dura passare a tolleranza zero! Soprattutto con 4 vigili in croce…

  9. Ma la signora Patelli fa le foto con il cellulare mentre guida ? Meno male che non ci sono controlli, altrimenti i punti…

    1. Se la signora Patelli fotografa guidando dimostrerebbe che è possibile fare due cose contemporaneamente… cosa che, da come è scritto il suo commento, riterrei invece impossibile.

    1. dimenticavo…Alfio… dicono che una delle auto in divieto sia la sua . io naturalmente non ci voglio credere

    1. ah ecco.. sembrava infatti una giustificazione. bene ha fatto a specificare che anche lei e’ in disaccordo sulla sosta abusiva. comunque rosy …le ho risposto sopra. grazie per la richiesta di precisazione

  10. Ma (la butto lì, per carità!) alla dott.ssa Patelli le è per caso sfiorato il dubbio che quando quelle macchine hanno parcheggiato in sosta vietata, gli stalli blu erano tutti occupati e si sono svuotati successivamente??? No, dico, la butto lì eh……

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