Il sindaco Alessandro Rapinese era stato chiaro. Tra i tanti meriti che si è attribuito, dopo 3 anni di mandato, c’era anche quello di “avere protetto Como da partiti e lobby”, come riportava nei giorni scorsi un intervista sul quotidiano La Provincia.
Ebbene ora a poche ore da quella sottolineatura, arriva una risposta ironica – su un video Instagram – da parte del segretario cittadino del PD Daniele Valsecchi.
E dopo aver ringraziato il primo cittadino per l’opera di pulizia della città dalle lobby, ecco un lungo elenco di questi “pericolosi” gruppi. “Via la lobby degli utenti della piscina di via del Dos ,di quella dei genitori delle scuole di Como e dei bambini che sono loro alleati. Stop alla lobby dei nuotatori, dei pendolari, dei pensionati che giocavano a bocce, quella dei giostrai, degli artisti di strada e dei coltivatori diretti. E ancora la lobby degli abitanti di Civiglio, delle società sportive, dei comunelli piangina, di quanti vorrebbero poter usare i giardini a lago”.
Un lungo elenco che prosegue con “quanti vorrebbero magari veder gestito l’overtourism, quella delle case popolari, dei giovani che vorrebbero una consulta dedicata, la lobby di chi vorrebbe intitolare uno spazio ai Giusti che salvarono delle vite. Quanti poi vorrebbero sapere cosa ne sarà del Politeama”, dice Valsecchi
Inevitabile la conclusione. “Cari comaschi se non fate ancora parte di queste terribili lobbies cominciate a preoccuparvi, il nostro sindaco sceriffo ha ancora due anni per venire a raddrizzare anche voi. Poi dal 2027 si ricomincerà a lavorare davvero”, la conclusione (qui il video).