RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Il treno gli uccide 100 pecore, i giovani raccolgono i fondi per il pastore: “Aiutiamo la sua ragione di vita”

Una vicenda triste può davvero trasformarsi nella storia di Natale per eccellenza tra solidarietà, aiuto intergenerazionele, un pastore e le sue pecore perdute tragicamente.

L’antefatto risale al 29 novembre, quando un pastore ha perso gran parte del suo gregge di percore – circa un centinaio su 350 – nell’incidente con un treno in transito sulla linea ferroviaria Varese-Milano, tra Gazzada Schianno e Morazzone.

Siamo in provincia di Varese, dunque, e l’allevatore è Cristian Capuzzi, raccontato magistralmente dai colleghi di Varesenews.it.

Ora, per aiutare il pastore, un gruppo di giovani ha avviato sull’autorevole piattaforma Gofund.me una raccolta di donazioni per poter aiutare Christian.

LA TROVATE DIRETTAMENTE QUI.

Ma le motivazioni messe nero su bianco dai ragazzi che hanno avviato la raccolta meritano una lettura.

Caro lettore,
vogliamo raccontarti una storia.
La storia di un uomo qualunque, Christian Capuzzi, che fa il mestiere più antico del mondo: il pastore. Ma allevare il bestiame, portarlo al pascolo, curarlo con amore e dedizione, non è solo un lavoro. È una ragione di vita. Tuttavia pochi giorni fa, il 29 novembre, qualcosa è cambiato. Uno spiacevole incidente, avvenuto a Gazzada Schianno, ha decimato le sue pecore, rubando a lui e alla sua famiglia la speranza e la serenità.

Noi siamo un gruppo di ragazzi e la storia di Christian non ci ha lasciato indifferenti. Abbiamo pensato di creare questa campagna di solidarietà per far sì che lui possa ricevere un sostegno in questo momento difficile e delicato, con la speranza che possa ripopolare il suo gregge e cancellare dalla memoria del suo cuore questo triste episodio.

Dunque, siamo qui a chiedere il vostro aiuto.
Ogni piccola donazione può fare la differenza.
Vi siamo infinitamente grati.

QUI LA RACCOLTA FONDI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo