Il futuro pedaggio previsto sulla Milano-Meda, strada utilizzata da moltissimi comaschi per andare a lavoro, riserva ogni giorno delle novità.
Dopo tutte le recenti notizie e prese di posizione di cittadini, sindaci e politici questa volta si prende in considerazione un altro elemento: ovvero l’impatto che il pedaggio potrà avere sui territori del Marianese, non direttamente attraversati dall’infrastruttura ma fortemente coinvolti dagli effetti collaterali di quanti andranno in cerca di percorsi alternativi a quelli a pagamento.
“Con l’inserimento della Milano-Meda nella tratta B2 della Pedemontana e l’introduzione del pedaggio su un’arteria finora gratuita, si rischia un serio impatto sui territori del Marianese, non direttamente attraversati dall’infrastruttura ma fortemente coinvolti dagli effetti collaterali. Questi Comuni non siano esclusi dalle misure compensative regionali. Per questo, nell’assestamento di bilancio del Consiglio regionale, ho presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a estendere anche a loro i fondi per interventi di compensazione dei volumi di traffico”. A dichiararlo è Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico.
“L’introduzione del pedaggio e i cantieri previsti sulla tratta B2 – prosegue Orsenigo – spingeranno molti automobilisti a cercare percorsi alternativi per evitare i costi e le code. Questo riverserà nuovo traffico su strade comunali già congestionate, con ripercussioni dirette sulla sicurezza stradale, la qualità dell’aria e la vivibilità dei centri abitati del Marianese. Non possiamo ignorarlo”.
Una posizione, quella del consigliere del PD, condivisa peraltro anche dal sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti, che qualche tempo fa sosteneva che i comuni del Marianese avessero il pieno diritto di rientrare nelle compensazioni previste dalla Regione per l’impatto del pedaggio della Milano-Meda.
“Regione Lombardia ha già stanziato in passato 60 milioni di euro a titolo compensativo per i Comuni del monzese, proprio per gestire l’impatto della futura Pedemontana. È ora che anche i Comuni del Marianese vengano considerati. La viabilità locale ha bisogno di adeguamenti, nuovi interventi infrastrutturali e misure di regolazione del traffico. Non si può continuare con un approccio a macchia di leopardo, che crea territori di serie A e di serie B”.
“Mi auguro – conclude Orsenigo – che la Giunta accolga questo impegno con senso di responsabilità: i cittadini del Marianese non possono pagare il prezzo di un’opera da cui non traggono alcun beneficio diretto, ma che rischia di peggiorare la loro qualità della vita. Le compensazioni devono essere estese, giuste e tempestive. Per questo, mi aspetto un sostegno – con la firma e condivisione – di tutti i partiti e i colleghi comaschi che siedono in Consiglio regionale, indipendentemente dal colore politico di appartenenza”.