Ripartono i cantieri della Pedemontana lombarda: sono state presentate a Meda le nuove Tratte B2 e C per un investimento complessivo di 1,26 miliardi . “La ripartenza di Pedemontana è una buona notizia, alla quale Regione Lombardia ha contribuito in maniera decisiva – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in videocollegamento all’evento – E’ un’opera strategica per la Lombardia e per l’intero sistema viabilistico nazionale. Consentirà di migliorare la mobilità, ridurre i tempi di percorrenza e fluidificare il traffico in un’area densamente urbanizzata che necessita di infrastrutture efficienti e funzionali. Ringrazio il management di Pedemontana per la determinazione con cui ha perseguito l’obiettivo, in particolare, in questi ultimi due anni”.
All’iniziativa hanno partecipato anche l’assessore regionale Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), il sottosegretario regionale all’Autonomia e ai Rapporti col Consiglio, Mauro Piazza, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipess, Alessandro Morelli, il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda, Luigi Roth, l’amministratore delegato di WeBuild, Pietro Salini, l’amministratore delegato di CAL, Gianantonio Arnoldi.
TEMPISTICA APERTURA CANTIERI – L’apertura dei cantieri delle tratte B2 e C, la cui progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è stata affidata al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A., per un investimento di circa 1,26 miliardi di euro, è prevista per l’inizio del prossimo anno. Durante la realizzazione dell’opera, Autostrada Pedemontana Lombarda continuerà a dialogare con le istituzioni, giorno per giorno con una attività di comunicazione verso le comunità locali sullo stato di avanzamento dei lavori.
TRACCIATO INTERRATO – Per le due tratte in realizzazione, oltre l’83% del tracciato è interrato: il 36% è in galleria artificiale e il 47% in trincea.
TRATTA B2 – La Tratta B2 è lunga 9,6 km e si aggancia alla Tratta B1 già realizzata, estendendosi da Lentate sul Seveso fino a Cesano Maderno. Il tracciato si sviluppa per 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, per 3 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.
TRATTA C – La Tratta C ha una lunghezza di 16,6 km e si estende da Cesano Maderno alla Tangenziale Est in Comune di Vimercate. Il tracciato si sviluppa per 9,6 km in trincea, per 0,3 km in rilevato, per 6,5 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.
Grazie all’apertura delle tratte B2 e C, prevista per la fine del 2026, gli utenti potranno beneficiare di una diminuzione dei tempi di spostamento e di una maggiore fluidità del traffico in una delle aree più urbanizzate d’Europa. Dalle ricerche che Autostrada Pedemontana Lombarda sta conducendo sugli impatti economici e sociali dell’opera sul territorio emerge che gli utenti intervistati valutano positivamente l’opera, sia in termini di esperienza, sia di sicurezza. Le tratte in gestione hanno, infatti, numeri in crescita e un tasso di incidenti inferiore alla media nazionale. Nella fascia di comuni accanto alle tratte esistenti, inoltre, Pedemontana rappresenta e ha rappresentato, anche nel periodo della pandemia, uno stabilizzatore dell’economia: nascono più imprese, ne chiudono meno, e sono più resilienti.
IL SISTEMA ‘FREE FLOW’ – Nel corso dell’incontro di Meda è emerso come la Pedemontana Lombarda rientri tra le più grandi infrastrutture autostradali europee attualmente in costruzione e la maggiore in Italia. Tra i suoi caratteri distintivi il sistema ‘free-flow’, privo di barriere di esazione per la riscossione del pedaggio, con l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo, evitare le soste per l’esazione e ridurre le emissioni.
ASSESSORE TERZI – “Pedemontana – ha sottolineato l’assessore Terzi – consentirà di realizzare il collegamento stradale veloce sull’asse est ovest della provincia di Monza Brianza, ora assente, e di offrire nuove possibilità di spostamento a cittadini e imprese che vivono in una delle zone economicamente più avanzate d’Italia e d’Europa. Per troppo tempo la Lombardia ha sofferto per una carenza infrastrutturale inaccettabile: il riavvio della Pedemontana rappresenta, in questo senso, il segno di un cambio di passo”.
SOTTOSEGRETARIO PIAZZA – “La Pedemontana – ha detto il sottosegretario Piazza – è opera importante non solo per la provincia attraversata ma anche per i territori contigui, penso per esempio alla Brianza lecchese e in particolare meratese. Lavoriamo per migliorare la viabilità sotto ogni aspetto e la Pedemontana è un tassello fondamentale: per questo la Regione ci ha creduto”.
RIPRESA ATTIVITÀ – “Oggi – ha dichiarato Luigi Roth – siamo insieme agli stakeholder del progetto Pedemontana per segnare l’avvio delle tratte B2 e C, che da Lentate Sul Seveso arrivano a Vimercate, un progetto fermo dal 2015. Nello specifico, stiamo per completare il percorso procedurale e, in parallelo, lavoriamo con il Contraente generale per definire gli aspetti operativi e i primi cantieri. Le opere verranno svolte nei tempi proposti in fase di gara, all’incirca in 1000 giorni. Un’autostrada è innovazione, sostenibilità e connettività, e rappresenta un fattore di sviluppo per l’economia del territorio. Ci stiamo impegnando per realizzare le nuove tratte nel rispetto del territorio e per ridurre al minimo gli impatti, attraverso un dialogo costante con le istituzioni. L’Autostrada Pedemontana Lombarda, progetto pubblico per il pubblico, ha caratteristiche uniche, prima tra tutte quella di essere quasi completamente interrata: in galleria e in trincea. E noi sappiamo che realizzarla è una grande responsabilità”.
“Oggi per CAL – ha sottolineato Gianantonio Arnoldi – è una data importante: dopo anni di estenuanti iter approvativi e contenziosi, riprende vita il cantiere di una delle nostre opere più importanti, l’autostrada Pedemontana Lombarda, un investimento di 2,3 miliardi di euro interamente coperto dal Piano Economico Finanziario della concessione, fondamentale per il paese e la Lombardia. A breve attendiamo anche l’approvazione da parte del Cipess della variante alla tratta D, che assicurerà il completamento funzionale dell’opera verso la rete autostradale ad Est di Milano. Le tratte B2 e C di Pedemontana incrementeranno la nostra rete di competenza, costituita anche dalla Tangenziale Est Esterna di Milano e dalla Brebemi: più di 150 chilometri di nuove e moderne autostrade, insieme alle quali – non va mai dimenticato – abbiamo realizzato per il territorio lombardo più di 100 km di nuove viabilità provinciali e comunali”.
5 Commenti
Come una bottiglia di spumante
Tante bolle che spingono a pagamento
Poi? Altro tappo a Milano
Inutile per chi deve lavorare
Ottima per gli affari
Campagna elettorale
La Lombardia è una immensa strada ammorbata dai gas di scarico delle infinite auto in eterna colonna. Sigh!
Partono ?? meglio di no.
Tratte monche e gravate da ingiustificabili ritardi e lievitazione dei costi.
Non si capisce perchè la tangenziale esterna di Milano termina a Melegnano, mentre poteva proseguire verso Pavia e innestarsi alla A7 per la Liguria, sgravando notevolmente cosi la tangenziale ovest di Milano e fornendo addirittura una efficace alternativa per Torino. La logica avrebbe voluto questo, e il territorio pianeggiante e senza grossi abitati avrebbe favorito il tutto. La pedemontana invece finirà a Vimercate (speriamo almeno vi sia un efficace collegamento con la A4), ma in realtà l’efficacia migliore l’avrebbe data con il raccordo nella Bergamasca. Per non parlare dell’assurda uscita Monza della tangenziale Nord dalla A4—-con una strozzatura che provoca code chilometriche. Il tutto a un prezzo esagerato. E sono cose vere quelle che scrivo, non chiacchiere. chi le percorre lo sa. Quale è il motivo? mal progettazione o interessi esclusivi? a voi la risposta.