Grinta ed entusiasmo ci sono, ma per l’ormai tradizionale e apprezzatissimo Festival del Legno di Cantù quella del 2025 sarà un’edizione in un momento di transizione. A confermarlo, pur garantendo un evento all’altezza, è la nota ufficiale diffusa dall’amministrazione brianzola. Il motivo? La cantierizzazione delle storiche sedi espositive per la realizzazione del MoMe – Museo del Mobile e del Merletto di Cantù, progetto stato selezionato tra i Progetti Emblematici Maggiori finanziati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, ottenendo un contributo di 3 milioni di euro (sui circa 6,1 totali).
Di fatto, nascerà museo diffuso attraverso la valorizzazione di tre importanti siti per la città di Cantù con la realizzazione di spazi espositivi, attività formative e laboratori artistici. Il progetto intende valorizzare il patrimonio materiale e immateriale canturino con attenzione al design e alla figura di Bruno Munari. Saranno realizzati due nuovi padiglioni nel parco affacciato su via Roma, dove si creerà un nuovo accesso pedonale da piazza Parini, per arrivare a formare un Quadrilatero del Sapere con il liceo artistico Melotti, che verrà ampliato, e le due sedi Enaip.
“Quest’anno vivremo una fase di transizione, ma ciò non significa ridimensionare l’evento – conferma l’assessore canturina alla Cultura e alle Attività produttive, Isabella Girgi – Al contrario, vogliamo cogliere questa occasione per sperimentare e ampliarci, coinvolgendo il maggior numero possibile di interlocutori. Cantù è e resta la Città del Mobile, e il Festival deve essere eccellenza di questa identità, un appuntamento chiave nel panorama degli eventi di settore. L’obiettivo che perseguiremo, a partire da questa edizione, sarà quello di proiettare il Festival oltre i confini cittadini, consolidandolo come un hub per l’innovazione e la valorizzazione del design e di quella cultura del “saper fare” tipica del nostro territorio”
Nel frattempo sono state ufficialmente le date della nuova edizione del Festival del Legno 2025, che si terrà dal 24 settembre al 5 ottobre. L’appuntamento come sempre punterà a rafforzare il legame tra tradizione e innovazione, valorizzando il ruolo centrale di Cantù quale punto di riferimento per il settore del legno-arredo.
Il Festival del Legno 2025 si inserisce in una fase di grande trasformazione per la città: con la recente aggiudicazione del Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo e il conseguente sviluppo del MoMe – Museo Diffuso del Mobile e del Merletto, Cantù si prepara a ridefinire il proprio ruolo come polo attrattivo e competitivo. A questo è da aggiungersi la prossima realizzazione dell’Arena del Basket, che conferma Cantù come un territorio in continua evoluzione.
“La nuova edizione del Festival arriverà in un momento cruciale per la nostra città – prosegue l’assessore Girgi – Cantù sta vivendo una trasformazione che la porterà a rafforzare la sua identità di Città del Mobile, aprendosi a nuove opportunità di sviluppo e collaborazioni. La scelta della data d’inizio, il 24 settembre, non è casuale: proprio in quel giorno, nel 1961, venne inaugurata la prima edizione del Salone del Mobile di Milano. La proposta di questa data è arrivata da Andrea Tagliabue e abbiamo ritenuto che fosse il modo migliore per celebrare la tradizione e il futuro del nostro comparto. In questo contesto, quindi, il Festival del Legno deve evolversi per diventare un evento sempre più strategico, capace di valorizzare l’intera filiera del legno-arredo e di intercettare nuovi flussi turistici ed economici”.
Anche quest’anno, la manifestazione godrà del sostegno della Consulta per l’Economia, dell’appoggio delle associazioni di categoria e della collaborazione delle associazioni culturali, delle attività economiche e delle scuole del territorio. Una sinergia che garantisce un forte radicamento nel tessuto produttivo e sociale di Cantù, con l’obiettivo di ampliarsi progressivamente al di fuori del circuito cittadino.
L’obiettivo per questo 2025 è iniziare ad allargare gli orizzonti del Festival del Legno, coinvolgendo non solo le aziende produttrici di mobili, ma l’intera filiera del legno-arredo, dai fornitori di materie prime ai designer, dagli architetti ai progettisti.