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Piscina di Muggiò, chiusa dal luglio 2019 ma il Comune deve pagare quasi 100mila euro alla Fin

La piscina di Muggiò è chiusa ormai da oltre un anno e mezzo e nessuno sa nemmeno esattamente se e quando potrà mai riaprire. Eppure i costi anche per una buona fetta del periodo di inutilizzo continuano a gravare sulle casse pubbliche. In questo caso si tratta delle legittime richieste pervenute a Palazzo Cernezzi dalla Federazione Nuoto che anche dopo lo stop all’impianto del primo luglio 2019 ha continuato ad effettuare alcune attività di manutenzione minima “al fine di mantenere attivo l’impianto per scongiurare il pregiudizio irreparabile conseguente al fermo”.

Un’attività, questa della Fin, che si è protratta dal luglio di due anni fa fino al dicembre 2019, prima di abbandonare definitivamente l’impianto di Muggiò. Ora, però, la Fin ha quantificato, fatturato e infine ottenuto da Palazzo Cernezzi il ristoro delle spese sostenute durante quel semestre.

In totale, dunque, il Comune dovrà pagare 95mila euro alla Federazione. Il che, nella piena legittimità del rimborso della Fin, non è comunque male per un impianto inutilizzato e ancora inutilizzabile fino a data da destinarsi.

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4 Commenti

  1. L’Assessore allo sport si impegna tanto, anzi tantissimo, ma riesce a concludere poco, anzi pochissimo. Non ha neppure l’abilità di trovare la giustificazione pronta, ma mai pertinente, dell’Assessore al Patrimonio. È un po’ come Willy il Coyote; all’inizio del cartone animato se ne inventa di fantastiche, alla fine è il mesto ritratto della sconfitta. Il nostro Assessore Willy è il braccio (dis)armato e disarmante del nostro Sindaco. Povero “buon” Sindaco, come disse nell’intervista a ETV, la manutenzione ordinaria è l’unica missione della sua Giunta. Per fortuna si sono limitati a quella. Per fortuna!

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