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Piscina di Muggiò, il sit-in zoppo e quel whatsapp ai sostenitori di Como Nuoto: “Situazione politica delicata”

Bene ma non benissimo. Alla fine male non è andata.

Però.

Pur orfana, last minute, di ComoNuoto la manifestazione di questa sera davanti alla piscina di Muggiò, al netto di un freddo che avrebbe respinto anche i più infuocati, ha avuto il suo risultato.

100, forse anche 150, i presenti. Abbiamo raccontato, in presa diretta, qui:

Piscina di Muggiò, un centinaio al sit-in. Clamoroso: ComoNuoto non si presenta 

I fatti sono arcinoti, la vasca è chiusa da sei mesi e le società sportive d’acqua hanno deciso di manifestare affinché il Comune intervenga rapidamente.

Il disagio è oggettivo per centinaia di atleti, si parla di un tema sportivo, alto, nobile, sociale.

Tanto sportivo-alto-nobile-sociale da conciliare (quantomeno fino a ieri) quanto pareva inconciliabile: Pallanuoto Como e ComoNuoto.

Società rivali, non solo a suon di palomba ma per attriti, tensioni, anni di ruggini e reciproche incomprensioni (qui i dettagli, molto ampi).

Mario Bulgheroni

Una battaglia per, come si dice, il-bene-comune talmente nodale da portare due tizi che proprio non vanno d’accordo (i presidenti: Nanni Dato, Pallanuoto Como, e Mario Bulgheroni, ComoNuoto) a presentarsi insieme, se non amici quantomeno sodali, giusto martedì (7 gennaio 2020), ospiti una diretta di CiaoComo Radio, condotta da Marco Romualdi, con tanto di video a testimonianza (qui).

Un bel segno. “Spero di poterci essere al di là degli impegni di lavoro. Sarò a Milano ma cercherò di essere sul piazzale domani, in tempo utile”, ha detto Bulgheroni parlando della protesta ai microfoni di CiaoComo.

Nanni Dato

Non solo.

Con segno-gesto nobile e distensivo il numero uno di ComoNuoto ha aggiunto (dopo che entrambi i Presidenti hanno elencato con dovizia di dettaglio le ragioni della protesta e i disagi relativi alla chiusura): “Approfitto della presenza di Giovanni per fargli dono del libro dedicato al nostro Centenario”.

“C’è anche il tuo nome”, ha sottolineato guardando l’ex stella del Club.

Dato, per ricordare, è stato atleta e capitano e uomo di spicco della ComoNuoto, fino alla faida drammatica di cui abbiamo raccontato molte volte.

“E’ un regalo che fa piacere, fa parte della mia vita – ha risposto l’apostata – non rinnego un passato bellissimo”.

Reciproche cortesie e scambi da galantuomini tra i due dirigenti, per una finalità comune.

Insomma: Red e Toby si sono incontrati!

Così pareva, anzi era, almeno fino a poco fa.

A un paio d’ore dal sit-in poi è partito il sussurro: ComoNuoto non parteciperà. Strano, sulle prime. Così ci siamo andati con piedi più che di piombo.

Poi la conferma a pochi minuti dall’evento. Davanti all’impianto di Muggiò si è presentata solo Pallanuoto Como.

Perché? Abbiamo provato a contattare il presidente Bulgheroni ma non ha risposto (potrà farlo comunque in qualsiasi momento, se lo riterrà opportuno e/o necessario).

Quindi abbiamo ricevuto il messaggio circolato poche ore prima della protesta pubblica tra atleti, iscritti e sostenitori della società di viale Geno.

Un Whatsapp che parrebbe genuino (condizionale assolutamente d’obbligo ma, specifichiamo, è arrivato sempre identico da diverse fonti) dove qualcuno a nome di ComoNuoto, purtroppo non vi è firma o dicitura ufficiale, invita: “Contrariamente a quanto precedentemente comunicato” a “NON PARTECIPARE” (maiuscolo, letterale) alla manifestazione.

Il messaggio racconta di una situazione “delicatissima” anche sul fronte degli “equilibri politici”.

Quindi si appella, parafrasando ma non troppo, all’intelligenza di tutti chiedendo di comprendere la “situazione particolare” e un “non detto” (passaggio, oggettivamente, oscuro).

Il testo non impone il boicottaggio del presidio ma comunque evidenzia: “Queste sono indicazioni societarie”. Sottolineando infine la piena libertà dei singoli di scegliere come manifestare il proprio dissenso.

Un, diciamo in sintesi: “Fai come vuoi, ma sai come la pensiamo”.

Poi che l’abbia scritto un dirigente, un sostenitore, un iscritto o che sia solo un enorme scherzo (o sabotaggio) di qualcuno non lo sappiamo e non possiamo escluderlo. Tutto è possibile.

La cronaca dice però che l’effetto desiderato, davanti alla piscina di Muggiò, il messaggio lo ha ottenuto con precisione chirurgica.

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