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Piscina di via Del Dos, revocata la gara. Rapinese: “Scadenze per quella e Muggiò? Non ne do”

Sono ore di aggiornamenti sul doppio fronte delle piscine di via Del Dos e di Muggiò. A fare il punto politico-amministrativo è stato il sindaco di Como Alessandro Rapinese, ospite della settimanale puntata su Etv, mentre sul fronte degli atti è arrivata la revoca della gara per il nuovo gestore di via Del Doss, già sospesa e tra i punti delle polemiche con la cooperativa Colisseum.

“In via del Dos abbiamo l’impianto di riscaldamento che è stato completamente rifatto – ha detto il primo cittadino – Nelle prossime ore decideremo il da farsi per il prosieguo dei lavori, poi c’è la questione della gara sospesa”. In realtà, come accennato, la gara è stata definitivamente revocata e questo è avvenuto proprio in relazione ai lavori compiuti in questi mesi sulla centrale termica che, in sintesi, ha cambiato le carte in tavola rispetto a quando venne bandita la gara. Inoltre, su questa gara non erano pervenute offerte per cui l’annullamento definitivo non rischia di ledere posizioni giuridiche acquisite e qualificate, secondo gli uffici. Per individuare un nuovo gestore della piscina di via Del Dos, in sostanza, si ripartirà da zero.

Il sindaco ha poi fatto un accenno anche alla questione della piscina di via Muggiò, chiusa dall’estate 2019. “Via Del Dos è al centro del nostro interesse esattamente come la piscina di Muggiò – ha detto – Scadenze? Non ne do, stiamo facendo tanto. E’ scaduto ieri (giovedì, ndr) il termine per il nuovo dirigente delle opere pubbliche, figura che per noi è strategica e che sarà il soggetto che ci porterà avanti queste opere. In questa fase in itinere vediamo la fine della selezione e mi auguro che quanto prima (il nuovo dirigente, ndr) possa essere parte dell’organico perché questi (le due piscine, ndr) sono temi strettamente connessi alle opere pubbliche”.

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7 Commenti

  1. Ma, un mese fa, non doveva essere in arrivo a giorni la relazione che avrebbe detto esattamente come riaprire la piscina?

  2. Bisogna riconoscere che di politici come Rapinese Sindaco non ne fanno più. L’ultimo stampo è passato da Como. In campagna elettorale aveva promesso la proroga di via del Doss, poi ha rimangiato la parola data e ha chiuso via del Doss, poi ha detto che la chiusura era motivata dalla messa in sicurezza della piscina, poi gara sospesa ma ci dice che sono cambiate le priorità. Non più la piscina ma il riscaldamento: cambiato e rifatto a nuovo. Per quanto riguarda la piscina di Muggiò è al centro del suo interesse ma è tutto condizionato all’arrivo del nuovo Dirigente che non si sa bene su che indirizzi politici si muoverà. Insomma, pochissime idee e molta confusione all’orizzonte per almeno altri tre-sei mesi. Il Rapi continua a farci sognare…..

  3. Purtroppo non possiamo capire il linguaggio dei plurilaureati all’estero. Era stato molto chiao in campagna elettorale. 3 6 mesi, cioè trentasei mesi, alias 3 anni. Tutti dei poveri ignoranti.

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