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Piscina Sinigaglia, maxi maquillage in 4 atti per 550mila euro: mosaico, trampolino, postumi del rogo

Sarà un intervento decisamente pesante – ma naturalmente “a fin di bene” – quello che su proposta di Csu è stato recentemente approvato dalla giunta di Como per far rinascere la piscina Sinigaglia, gioiello razionalista tutelato anche dalla Soprintendenza.

Una cura in quattro atti da 550mila euro, quella messa a punto nel documento di fattibilità tecnica ed economica dagli uffici del settore Opere pubbliche di Palazzo Cernezzi, con l’architetto Elena Lo Jacono responsabile del procedimento.

L’intervento dovrà innanzitutto risolvere una delle magagna storiche della piscina Sinigaglia: il distacco delle tesserine di rivestimento in ceramica che compongono il mosaico applicato sulla vasca natatoria. In questo senso, il progetto dovrà prevedere le opere necessarie alla risoluzione della criticità, tenendo anche conto degli elementi tecnologici per l’illuminazione e il ricircolo dell’acqua presenti lungo le pareti e sul fondo della vasca.

Un secondo intervento prevede la realizzazione della vasca di compenso, attualmente assente, “per garantire il corretto reintegro istantaneo del volume d’acqua interno alla vasca, disperso a causa dell’evaporazione e della normale attività natatoria”.

Un terzo aspetto concerne “l’adeguamento dei parapetti del trampolino tuffi, pregevole manufatto di particolare bellezza e, con la retrostante superficie vetrata, elemento caratterizzante l’intero ambiente natatorio”.

In questo caso, inevitabilmente stringenti i vincoli della Soprintendenza, che ha “espresso la non idoneità di interventi modificativi del manufatto, intesi quali alterazioni mediante saldature o altro. La progettazione dovrà, pertanto proporre e concordare sia con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e Monumentali che con Ats Insubria, una soluzione che rispetti, in ogni caso, la conservazione e la natura del pregevole manufatto vincolato”.

Un quarto aspetto, infine, riguarderà le membrane impermeabilizzanti in copertura, dalle quali provengono diverse infiltrazioni d’acqua.

Infine, il progetto dovrà verificare anche la possibilità di sostituire la sauna danneggiata dall’incendio sviluppatosi all’interno del vano nell’anno 2017.

Come detto, l’importo previsto per i lavori arriva a 550mila euro. Da definire tempi, esecutori e modalità dei lavori.

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