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Pizzoccheri, vino buono, integrazione: Osteria del Ponte, ad Albese c’è la tavola perfetta

Pizzoccheri, vino e integrazione. E’ davvero una bellissima storia quella che viene da Albese con Cassano e nello specifico dall’Osteria del Ponte (con meravigliosa dicitura “Convivio delle differenze”, la trovate qui), figlia prediletta di Mescolanze Impresa Sociale.

Si tratta di un locale speciale di natura, dove le stoviglie vengono da “Si Può Fare Cooperativa Sociale Onlus” di Como, il pane viene servito farine scelte e non troppo raffinate, il caffè è equo e solidale, la cambusa è rifornita di materie prime e non di prodotti già lavorati, si favoriscono le aziende del territorio, le uova arrivano dalla Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio, tutti i salumi sono artigianali e il vino provengono da aziende medio-piccole e da produzioni di qualità.

Il tutto “condito” – è il caso di dirlo – con incontri culturali, mostre fotografiche e un laboratorio di inclusione sociale e inserimento lavorativo.

E infatti, in questo piccolo luogo delle meraviglie a Km zero, oggi regala un ulteriore segnale tutto in direzione dell’integrazione. All’Osteria del Ponte, infatti, inizia in queste ore il tirocinio da cameriere di Mamadou Bhoye, un ragazzo Guineano di 23 anni (nella foto), grazie al progetto PUOI (Protezione Unita a Obiettivo Integrazione, promosso da ANPAL) che prevede l’inserimento di ragazzi stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivi umanitari.

 

 

Il tutto, nel contesto della rete di collaborazione e lavoro fra IAL Lombardia, Sportello Lavoro Cisl dei Laghi, Refugees Welcome Italia – Como

Buon cibo, eccellenze locali, valore sociale e integrazione. La tavola perfetta, insomma.

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