Questa mattina, la polizia ha vietato che fosse esposto uno striscione satirico della UIL nei confronti dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Maio.
Lo striscione era stato appositamente realizzato in occasione della manifestazione a Roma del pubblico impiego.
La polemica su è immediatamente sollevata a livello nazionale e anche il segretario provinciale della Uil, Vincenzo Falanga, va all’attacco.
“Questo è lo striscione che la Digos ha censurato alla Uil FPL nazionale – dice Falanga – Potete vedere, non c’è nulla di aggressivo contro i ministri. Questo è un altro atto antidemocratico!”.
2 Commenti
Io personalmente li trovo meno ridicoli in vignetta che al naturale ma anche al naturale non riescono a eguagliare chi pur di compiacere il “capitano” confonde l’ironia con l’offesa……la dignità non si conquista con uniformi o berretti ma con cultura, intelligenza e, soprattutto, equilibrio.
Ha pienamente ragione il Segretario, ne l’uno né l’altro parlano in romanesco.
Il Sindacato non ha migliori
argomenti ?