Disoccupazione al 2% circa e 250mila posti di lavoro vacanti. La Svizzera si conferma terra generosa in termini di possibilità occupazionali, come ribadisce lo studio diffuso dalla società di analisi X28 di Thalwil (Zurigo). Il termine tecnico di posto vacante si riferisce alla prassi obbligatoria a cui in Svizzera devono fare riferimento tutte le imprese che intendono cercare una nuova risorsa da assumere. Le aziende alla ricerca di nuovo personale sono obbligate a esporre il proprio annuncio all’elenco del nostro corrispondente ufficio di collocamento, attingendo le eventuali disponibilità dalle persone iscritte. Solo se la ricerca ha esito negativo, allora l’azienda è libera di poter estendere la sua attività anche verso lavoratori provenienti dall’estero.

Venendo ai numeri, nel quarto trimestre del 2022, infatti, sono stati registrati 264.069 posti di lavoro vacanti, ben 12mila in più rispetto a tre mesi prima. Per quanto riguarda le tipologie dei posti di lavoro vacanti, circa il 10% degli annunci di lavoro ricercava manager ma sono i professionisti dell’assistenza infermieristica (6.995) ad avere la più ampia scelta di posti di lavori, seguiti dagli elettricisti (6.000) e dagli sviluppatori di software (3.917). Considerando le singole aziende, l’analisi rivela che sarebbe soprattutto il rivenditore Coop (3.006) a cercare disperatamente nuovo personale.

A livello cantonale, il maggior numero di posti di lavoro si trova a Zurigo (59.318), seguito da Berna (42.280). Ci sono relativamente molti posti vacanti anche ad Argovia (20.665), San Gallo (17.370) e Lucerna (16.703). Nella Svizzera romanda, a essere in cima alla classifica è Vaud (10.682).

Lettera a Meloni: “A Zurigo caffè pagato solo con Pos, fisco progressivo, sussidi seri. Dovrei tornare nell’Italia medievale?”