Nessuna classe prima alle scuole medie di Tavernola per questo anno scolastico. Un colpo al cuore per il Comprensivo Como Borgovico a cui appartiene la struttura ma soprattutto per il quartiere che ha sempre fatto dell’avere la scuola “in casa” un vanto. Il problema è duplice: da una parte non sono effettivamente molti i piccoli che escono dalla primaria ma dall’altra diverse famiglie trovano più allettanti le iniziative di altri istituti. Così, la storica scuola rischia di rimanere svuotarsi.
“La nostra è una piccola realtà che dà garanzie a chi ci affida i bambini però va svecchiata – ha raccontato Ilenia Sfolzini, referente della succursale – L’idea per farlo è aggiungere tra i due e tre pomeriggi a settimana in cui le associazioni del territorio propongono attività sportive ai ragazzi”.
Una novità che potrebbe venire incontro alle esigenze di molte famiglie che, con entrambi i genitori che lavorano, hanno difficoltà a trovare il luogo o la persona adatta a cui affidare i bambini durante il pomeriggio. “Alla base di tutto questo c’è la volontà di potenziare l’offerta formativa con il prezioso supporto delle associazioni del territorio”, ha voluto sottolineare la dirigente scolastica Marzia Pontremoli che ricorda che il 1° dicembre dalle 10 alle 13 si terrà nella sede centrale di via Borgovico l’Open day di tutto il Comprensivo. “Per evitare che si ripeta il problema dello scorso anno, abbiamo deciso di rinnovare le nostre proposte con dei corsi sportivi extracurriculari che si terranno il pomeriggio grazie alla collaborazione di diverse associazioni del territorio” ha spiegato la presidente del Consiglio d’Istituto Mara Taiana.
Tra queste la US Tavernola, la Canottieri Cernobbio, la Asd Kodokan Judo Cernobbio, la Dart Clan De Sfroos e gli Arcieri del drago alato di Maslianico. Dare un’impronta particolare alla scuola, per renderla riconoscibile e appetibile per le famiglie, di Tavernola ma anche delle zone limitrofe. “Avere una struttura di quartiere è importantissimo – ha ribadito Taiana – E con questi corsi vogliamo dare un servizio in più alle famiglie, permettendo ai ragazzi di restare più ore a scuola e nel frattempo di fare attività fisica”.
Il pezzo che avete appena letto è pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.
3 Commenti
L’iniziativa non amplia affatto l’offerta formativa ma è solo un inutile e goffo tentativo di mantenere il proprio orticello sotto casa. I tempi sono cambiati fatevene una ragione. E poi che senso ha avere come intento quello di “rubare” studenti ad altre realtà? Facciamo chiudere le altre realtà e teniamo aperta questa? E per quale motivo?
L’iniziativa e’ nata per ampliare l’offerta Formativa e promuovere lo sport all’interno delle scuole.
I costi sono molto bassi se non del tutto gratuiti.
Il progetto è totalmente privo di ogni logica. I genitori si sono già dichiarati scettici. Vuoi fare qui le medie? Va bene, ti offriamo la possibiltà di fare sport, salvo pagare la quota di associazione alle varie società che si sono rese disponibili (200/300 euro). I ragazzi di quell’età fanno quasi tutti sport per cui l’offerta è del tutto inutile e dispendiosa. Purtroppo la natalità è sempre più bassa per cui è del tutto inutile cercare di difendere un qualcosa che non ha un senso pratico ed economico a meno che non lo si faccia per meri fini personali ed elettorali ( e qui chi segue i vari gruppi di facebook della zona sa di cosa parlo).